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Più di 400 € al mese: ti basta presentare questa richiesta al tuo Comune | Te li versano subito sul conto

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Euro (Pixabay foto) - www.sciencecue.it

Ottenere oltre 400 € al mese è più semplice di quanto pensi: basta presentare questa richiesta al Comune e li ricevi direttamente sul conto.

Avere un figlio è una gioia immensa, ma diciamocelo: le spese aumentano in un attimo. Tra pannolini, visite pediatriche, vestiti che diventano piccoli in un mese e tutto il resto, il budget familiare viene messo a dura prova. Per chi ha un lavoro stabile, la situazione è più gestibile, ma per tante famiglie ogni aiuto economico fa la differenza.

Negli ultimi anni, lo Stato ha introdotto diversi incentivi per le famiglie con figli, proprio per supportare chi si trova a dover affrontare le prime spese con un neonato in casa. Alcuni di questi sostegni sono molto conosciuti, come l’assegno unico universale, mentre altri restano nell’ombra, pur essendo altrettanto utili. E spesso, chi potrebbe beneficiarne non sa nemmeno che esistano.

Uno dei problemi principali è che le informazioni non sempre sono chiare. Ogni bonus ha regole diverse, scadenze precise e, in alcuni casi, bisogna muoversi in fretta per fare domanda. Il rischio? Perdere un’opportunità importante solo perché non si è a conoscenza delle modalità per ottenerla.

E poi, c’è il classico dilemma burocratico: presentare la domanda sembra sempre un’impresa. Tra documenti, certificati e ISEE aggiornato, chi non ha familiarità con la burocrazia può facilmente sentirsi scoraggiato. Eppure, con le giuste informazioni, accedere a certi aiuti può essere molto più semplice di quanto sembri.

Un aiuto concreto per le mamme

Tra i vari sostegni disponibili, uno dei meno conosciuti è l’assegno di maternità dei Comuni, un contributo economico destinato alle mamme disoccupate o con un’indennità di maternità troppo bassa. A partire dal 2025, l’importo è stato aggiornato a 2.037 euro totali, suddivisi in cinque rate mensili da 407,40 euro ciascuna.

L’obiettivo di questo assegno è supportare le famiglie nei primi mesi di vita del bambino, quando le spese sono più alte e le entrate possono essere limitate. Il contributo, finanziato dall’INPS ma gestito dai Comuni, si affianca ad altre misure come l’assegno unico, contribuendo a ridurre le difficoltà economiche di chi si trova in una situazione più fragile.

Donna che aspetta un bimbo
Donna incinta (Pixabay foto) – www.sciencecue.it

Chi può richiederlo e come fare domanda

Per ottenere l’assegno di maternità comunale, bisogna rispettare alcuni requisiti. In particolare, è destinato alle mamme disoccupate o a chi percepisce un’indennità di maternità inferiore all’importo previsto dal Comune. Inoltre, è necessario avere un ISEE non superiore a 20.382,90 euro.

La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino, dell’adozione o dell’affidamento. Basta rivolgersi al proprio Comune di residenza, compilare i moduli richiesti e allegare la documentazione necessaria. Una volta completata la procedura, l’INPS verifica i requisiti e attiva il pagamento dell’assegno, che arriverà direttamente sul conto della mamma beneficiaria.