Allarme degli specialisti: mai finire sotto i ferri in questo giorno della settimana | Ne esci messo male dalla sala operatoria

Illustrazione di un'operazione chirurgica (Pixabay FOTO) - www.sciencecue.it
Gli specialisti hanno incominciato a notare questo problema, che sembrerebbe presentarsi in certi momenti della settimana.
Le operazioni in ospedale vengono programmate in base a diversi fattori, tra cui l’urgenza del caso, la disponibilità delle sale operatorie e l’agenda dei chirurghi. Gli interventi di emergenza hanno ovviamente la priorità, mentre quelli programmabili possono essere fissati con giorni o settimane di anticipo.
Prima dell’operazione, il paziente deve seguire una serie di controlli pre-operatori, come esami del sangue, visite anestesiologiche e test diagnostici, per ridurre al minimo i rischi durante l’intervento. A volte, se emergono problemi imprevisti, la data dell’operazione può essere rimandata.
Il giorno dell’intervento, il paziente viene preparato con il digiuno pre-operatorio e, a seconda del tipo di anestesia, riceve farmaci specifici. Il personale sanitario si occupa di spiegare ogni fase per tranquillizzare il paziente e garantire che tutto sia pronto per la sala operatoria.
Dopo l’operazione, si passa alla fase post-operatoria, che può avvenire in reparto o in terapia intensiva nei casi più delicati. Il recupero dipende dal tipo di intervento e dalle condizioni del paziente, con controlli e cure per evitare complicazioni e garantire una guarigione ottimale.
Il giorno giusto fa la differenza?
Quando si tratta di operazioni chirurgiche, la maggior parte di noi pensa a quale ospedale scegliere, a chi sarà il chirurgo e magari a quanto durerà la degenza. Ma hai mai pensato che anche il giorno della settimana potrebbe fare la differenza? No, non è superstizione, ma il risultato di uno studio canadese che ha analizzato migliaia di interventi chirurgici per capire se esistesse una correlazione tra il giorno dell’operazione e il rischio di complicazioni o addirittura di mortalità. E, a quanto pare, chi finisce sotto i ferri di venerdì corre più rischi rispetto a chi si opera di lunedì.
L’indagine, condotta su quasi mezzo milione di pazienti in Canada da parte dei ricercatori dello Houston Methodist Hospital, ha evidenziato una tendenza piuttosto chiara: chi viene operato alla fine della settimana ha più probabilità di incappare in complicazioni, nuovi ricoveri e, in alcuni casi, un rischio maggiore di mortalità. E non si tratta di un piccolo scarto statistico: i numeri parlano chiaro.

Perché succede?
Lo studio non dà risposte definitive, ma ipotizza alcune spiegazioni. Una delle più probabili riguarda la gestione del personale ospedaliero: nel weekend gli ospedali funzionano a regime ridotto e il personale di turno potrebbe essere meno esperto o comunque più limitato in numero. Un altro fattore potrebbe essere la reperibilità degli specialisti: se qualcosa va storto dopo un’operazione di venerdì, c’è il rischio di dover aspettare.
La ricerca sottolinea la necessità di approfondire queste dinamiche per migliorare la qualità delle cure in qualsiasi giorno della settimana. Per ora, però, se hai la possibilità di scegliere quando sottoporti a un intervento, potresti voler evitare il venerdì… giusto per stare più tranquillo!