“La batteria è sempre scarica”: tutta colpa di queste applicazioni | Consumano memoria anche se non le usi

Batteria del telefono scarica (Canva foto) - www.sciencecue.it
“La batteria non ti dura mai”? Il problema potrebbe essere questo: ci sono app che prosciugano energia e memoria anche quando non le apri.
Ormai siamo tutti dipendenti dallo smartphone. Lo usiamo per lavorare, ascoltare musica, guardare video, scrivere, orientarci… praticamente per tutto. Ma più passa il tempo, più ci accorgiamo che il nostro fidato telefono comincia a rallentare, surriscaldarsi e scaricarsi in un attimo. La colpa? Non sempre è dell’età del dispositivo.
A volte, quello che rovina le prestazioni del nostro smartphone sono piccole abitudini sbagliate che ripetiamo senza pensarci. Come installare app a caso, dimenticarci di aggiornarle, o lasciarle lì — aperte in background — a consumare risorse anche quando non le usiamo. Sembra niente, ma alla lunga diventa un problema serio.
La memoria piena è uno dei campanelli d’allarme più comuni. Il telefono comincia a impallarsi, le notifiche arrivano in ritardo, le foto ci mettono ore a salvare. E mentre provi a capire cosa stia succedendo, il telefono si scarica a vista d’occhio. Ti viene voglia di buttarlo, ma forse basta solo fare un pò di pulizia dove serve davvero.
Perché il punto è proprio questo: non è detto che serva un telefono nuovo. Magari basta sapere dove guardare, e soprattutto quali app controllare. Perché ce ne sono alcune che — anche se sembrano innocue — occupano spazio e batteria come se non ci fosse un domani.
Quelle app che sembrano utili, ma rallentano tutto
La verità è che alcune applicazioni, per quanto utili o divertenti, consumano moltissimo. Parliamo di app che usiamo ogni giorno, a volte anche senza pensarci. WhatsApp, ad esempio, è un classico: tra messaggi vocali, foto, video e gruppi, si mangia memoria come fosse pane. E lo stesso vale per Telegram, che archivia di tutto, pure i file che nemmeno ricordavi di aver ricevuto.
Poi ci sono le app di musica come Spotify, che se usate offline possono arrivare a occupare parecchi giga. E non parliamo nemmeno di quelle più “social” come Snapchat, che alcuni utenti hanno visto crescere fino a 20GB. Il motivo? Salvataggi automatici, aggiornamenti continui e file temporanei lasciati lì a occupare spazio.

Come liberare spazio e salvare la batteria senza impazzire
La soluzione c’è, e non è nemmeno così complicata. Se hai Android, puoi andare nelle impostazioni, aprire la lista delle app e svuotare la cache di quelle che non usi spesso, o addirittura disinstallarle. Vedrai che il telefono inizierà a respirare. Se hai un iPhone, oltre a questo, puoi anche disattivare il Photo Stream: una funzione che salva automaticamente le ultime 1.000 foto su tutti i dispositivi Apple collegati.
In entrambi i casi, basta dedicare cinque minuti ogni tanto a controllare cosa c’è installato e fare un pò di pulizia. Ti accorgerai che il telefono torna veloce, la batteria dura di più e, sorpresa sorpresa, non ti servirà più andare in giro con il caricabatterie sempre in tasca.