In migliaia sono stati truffati: anche la Polizia Postale è in allerta | Una telefonata e ti ritrovi a pagare centinaia di euro ogni mese

Truffa (Canva foto) - www.sciencecue.it
Sta circolando una nuova truffa telefonica che ha già colpito migliaia di persone in tutta Italia: basta rispondere a una chiamata.
Quante volte ti sarà capitato di ricevere telefonate da numeri sconosciuti, magari in orari improbabili o mentre sei in fila al supermercato? Ormai è diventata quasi la normalità.
Chiamano per proporti contratti, sconti, occasioni imperdibili… e spesso sono così ben preparati che non ti accorgi nemmeno di cosa hai accettato. Il problema è che, in alcuni casi, dietro quelle voci gentili si nascondono vere e proprie truffe.
La trappola è semplice: una chiacchierata rapida, qualche “sì” dato per cortesia, ed ecco che ti ritrovi con un nuovo contratto che non hai mai voluto. Oppure peggio, con due bollette al mese e un fornitore che nemmeno conosci. Il tutto con la scusa del “miglioramento del servizio”. Una finta promessa che rischia di costarti cara.
In questi casi, la sensazione è quella di essere stati fregati con eleganza. E la beffa arriva quando, leggendo la fattura successiva, ti accorgi che paghi il doppio rispetto a prima. Ecco perché oggi è più importante che mai essere informati e riconoscere i segnali di allarme, anche se la voce all’altro capo del telefono sembra affidabile e gentile.
L’intelligenza artificiale ora imita anche la tua voce
Il problema, oggi, è che la tecnologia ha alzato il livello del gioco. Le nuove truffe sfruttano l’intelligenza artificiale per simulare voci umane, rendendo le telefonate praticamente indistinguibili da una conversazione reale. A lanciare l’allarme è stato il Servizio energetico italiano, segnalando un aumento dei casi in cui le vittime si trovano intestatarie di contratti di luce e gas mai autorizzati.
Come funziona? Semplice — e inquietante. La telefonata arriva, registrano la tua voce, e grazie a software avanzatissimi, creano una replica virtuale che può “firmare” per te. Il risultato? Un contratto attivo, una nuova fornitura e, spesso, un prezzo peggiore rispetto a quello che avevi prima. E magari te ne accorgi solo dopo settimane, quando la bolletta lievita senza spiegazione.

Bollette doppie, fornitori sconosciuti e come difendersi
Chi cade nella trappola si ritrova non solo con un contratto mai richiesto, ma anche con due bollette da pagare. Una del vecchio fornitore, una del nuovo — e a volte passano giorni prima di riuscire a capire da dove arriva il problema. Il primo passo è contattare subito il servizio clienti del proprio operatore, chiedere l’annullamento del contratto e segnalare tutto alla Polizia Postale.
Il consiglio è sempre lo stesso: mai fidarsi di chiamate improvvise, anche se sembrano ufficiali. I fornitori seri usano procedure chiare, come l’invio di codici OTP e verifiche scritte. Se qualcuno ti chiede di confermare dati sensibili al telefono senza prima identificarsi in modo verificabile, chiudi subito. E ricordati: solo i canali ufficiali sono davvero sicuri. Il resto è un rischio troppo alto da correre per un semplice “sì” detto con leggerezza.