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Bollo auto, arriva la stangata del ministro Salvini: quest’anno paghi il doppio | Tutti i risparmi finiscono nelle casse dello Stato

macchina su monete

Il tributo che suscita maggiori discussioni (pixabay.com) - www.sciencecue.it

Il tributo che suscita maggiori discussioni tra gli automobilisti italiani. Costo, tempi ed esenzioni in seguito agli aggiornamenti.

Anche per il 2025, il pagamento del bollo auto rimane obbligatorio per chiunque possieda un veicolo registrato al PRA, ad eccezione di alcune categorie specifiche indicate dalla normativa regionale o statale.

Ogni anno, però, porta con sé aggiornamenti, novità e conferme che meritano la nostra attenzione, soprattutto per chi desidera evitare sanzioni o sfruttare le agevolazioni disponibili.

Intendiamo riportare aspetti relativi al bollo auto 2025: dal calcolo dell’importo alle scadenze, fino ad alcune esenzioni previste per determinate categorie di veicoli.

In particolare, però, desideriamo focalizzarci su una recente “stangata” in base alle recenti evoluzioni del Governo. A quanto pare un certo tipo di bollo quest’anno vale doppio; una “super” stangata, diremmo noi.

L’indigesta conferma

Il Superbollo, secondo le normative attuali, è una tassa supplementare rispetto all’imposta automobilistica standard. Introdotto nel 2011, ha l’obiettivo di colpire le automobili con una potenza superiore ai 185 kW, equivalenti a circa 252 cavalli. Questa tassa colpisce principalmente i proprietari di auto di lusso o sportive, caratterizzate da motori potenti. Come evidenziato anche da Rent & Drive, il calcolo del Superbollo avviene moltiplicando la potenza in kW del veicolo per un’aliquota fissa, che varia a seconda della cilindrata e dell’anno di immatricolazione.

Pertanto, il Superbollo rappresenta un onere fiscale considerevole per i possessori di queste automobili, incrementando sensibilmente il costo annuale di mantenimento del veicolo. Sebbene il ministro dei trasporti Salvini abbia dichiarato a più riprese in passato di volerlo abolire, si prevede però che, sulla base dei recenti movimenti politici, l’andamento del mercato automobilistico e le nuove normative europee in materia di emissioni e impatti ambientali saranno ancora di più in salita, con una ricaduta su un numero crescente di veicoli.

contratto del bollo auto
Esistono esenzioni (pexels.com) – www.sciencecue.it

Dettagli generici sul bollo d’auto

Il calcolo del bollo auto, come riportato da Rent & Drive, prende in considerazione diversi fattori, tra questi la potenza del veicolo espressa in kilowatt, la classe ambientale di appartenenza e, naturalmente, la regione di residenza del proprietario. Coloro che desiderano conoscere l’importo esatto da versare possono visitare il sito ufficiale dell’ACI, inserendo i dati del veicolo.

Fortunatamente, nel 2025 sono previste diverse esenzioni che potrebbero ridurre o addirittura azzerare il pagamento del bollo auto per alcune categorie di contribuenti. Tra queste, si trovano i titolari dei benefici previsti dalla Legge 104, a patto che il veicolo sia destinato alla mobilità di persone con disabilità. Le agevolazioni riguardano anche i proprietari di auto storiche, ovvero quei veicoli che hanno almeno 20 anni e possiedono una certificazione di rilevanza storica. Inoltre, in molte regioni italiane sono previste esenzioni totali o parziali per i veicoli elettrici e ibridi, con l’intento di promuovere la mobilità sostenibile.