“Non mi hanno accreditato lo stipendio” | Solo in Banca scopri il disastro: una nuova truffa sta lasciando i conti in rosso

Ecco la nuova truffa sui soldi (depositphotos.com) - www.sciencecue.it
“Lo stipendio non è stato accreditato”. Immagina di scoprire il disastro allo sportello: una nuova truffa fa insorgere conti in rosso
È sufficiente un attimo di disattenzione per perdere il controllo su dati essenziali. Piccole leggerezze, come condividere alla leggera documenti sensibili o utilizzare ripetutamente le stesse password, possono avere conseguenze disastrose.
E sebbene gli strumenti digitali dovrebbero semplificare la vita quotidiana, a volte vengono sfruttati da chi tiene in scarsa considerazione il sistema e, piuttosto, ama depredarlo.
L’identità digitale, che dovrebbe garantire sicurezza, si trova sempre più esposta a pericoli. Si può desumere che ciò dipenda da un affinarsi continuo delle tecnologie stesse, anche per chi ruba.
Spesso, ci si accorge del problema solo quando è troppo tardi, con estratti conto che rivelano l’assenza inquietante: lo stipendio non è mai arrivato. Andiamo a scoprire il perché.
Il furto di identità
Come riportato da Fanpage, una nuova insidia nel mondo delle frodi digitali riguarda il sistema pubblico di identità digitale. I truffatori hanno individuato una falla nel meccanismo di rilascio dello SPID: la possibilità di attivare più identità per la stessa persona utilizzando semplicemente indirizzi e-mail o numeri di telefono diversi. Questo consente loro di creare un profilo parallelo, completamente operativo, per agire indisturbati. Una volta ottenuto l’accesso, possono dirottare rimborsi fiscali, stipendi e pensioni, oppure aprire conti correnti e avviare attività economiche a nome della vittima.
A tale avviso, l’associazione Codici ha lanciato un allerta informativa sul suo sito riguardo ai pericoli legati a questa forma di furto d’identità. Non è raro che le persone si rendano conto di essere state derubate solo dopo aver notato anomalie nel proprio estratto conto, come la mancanza dell’accredito dello stipendio o movimenti bancari inspiegabili. Una volta che i dati sono stati sottratti, vengono usati per azioni illecite, lasciando le vittime con conti in rosso e costringendole a intraprendere lunghi percorsi burocratici per risolvere la situazione.

Prevenzione e sicurezza
Ci sono alcune buone pratiche da seguire per difendersi da queste truffe sempre più sofisticate. Scrive Fanpage che, in primo luogo, è fondamentale attivare l’autenticazione a due fattori per lo SPID e cambiare regolarmente le password, evitando di usarne di identiche su più account. È altrettanto cruciale non inviare documenti via e-mail o attraverso app di messaggistica, poiché ciò espone a un alto rischio di furto d’identità.
Dal punto di vista bancario, si raccomanda di attivare notifiche istantanee per ogni movimento sul conto: un semplice avviso può fare la differenza nell’identificare rapidamente un’attività sospetta. Infine, qualora sorgano sospetti, è essenziale agire tempestivamente: bloccare le carte, sporgere denuncia e richiedere nuovi documenti.