“Boom di farmaci contraffatti”: controlla l’etichetta prima di assumerli | Adesso devono riportare sempre questo codice

Farmaci e pericoli (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it
Controllare le confezioni diventa essenziale: cambia il sistema di identificazione dei farmaci per contrastare le contraffazioni.
Dare un’occhiata all’etichetta prima di prendere un medicinale dovrebbe essere la normalità, ma spesso ce ne dimentichiamo. Eppure, oggi più che mai, diventa fondamentale. Le confezioni dei farmaci negli anni si sono riempite di bollini, sigilli e codici strani che magari nemmeno sappiamo leggere, ma che hanno un ruolo chiave: evitare che qualcosa di falso finisca nelle nostre mani. Un dettaglio in più, insomma, che può fare la differenza tra una cura efficace e un rischio inutile.
Il mondo del farmaco non è mai stato un’isola felice, anzi: la contraffazione è una minaccia concreta. In giro, purtroppo, ci sono tanti — troppi — medicinali falsi che sembrano veri. Alcuni studi stimano che si tratti anche del 10% del mercato globale.
Sì, hai letto bene. E in mezzo a tutto questo, chi ci rimette è il paziente, che si fida. Per questo servono strumenti di controllo seri e aggiornati, che rendano più difficile far passare prodotti contraffatti attraverso i canali ufficiali.
Riuscire a verificare da dove arriva un farmaco e se è autentico è ormai una necessità. E no, non è una roba solo da esperti del settore: riguarda anche chi semplicemente va in farmacia con una prescrizione in mano.
Bisogna stare attenti
Il sistema, però, funziona solo se è condiviso da tutti gli attori coinvolti — dalle aziende farmaceutiche ai distributori, fino al farmacista sotto casa. Senza dimenticare noi consumatori, che possiamo (e dobbiamo) fare attenzione.
Però diciamocelo: l’Italia, su questo fronte, è arrivata un pò tardi. Mentre altri Paesi europei avevano già recepito certe regole, noi ci siamo presi il nostro tempo. Ma ora qualcosa si muove, e questa volta il cambiamento lo vedremo stampato proprio lì, sul cartoncino del medicinale che portiamo a casa.
Cosa cambia davvero per chi prende i farmaci
Il 6 marzo 2025 è uscito un nuovo decreto del Ministero della Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale pochi giorni dopo (il 10 aprile), che mette fine al vecchio sistema dei bollini adesivi. Al loro posto arriva un nuovo codice a barre, chiamato *Data Matrix*. È un po’ come un Qr Code, ma con funzioni diverse e, soprattutto, pensato per garantire maggiore sicurezza. In pratica, ogni confezione avrà questo codice che racchiude informazioni essenziali sul farmaco.
Cosa contiene questo Data Matrix? Cinque elementi chiave: il codice identificativo del prodotto (GTIN), un numero seriale unico, il codice AIC (cioè l’autorizzazione al commercio), il lotto di produzione e, ovviamente, la data di scadenza. Tutto questo sarà leggibile sia con gli occhi che con uno scanner. Ah — e no, non è il solito codice a barre verticale che trovi sulle merendine. Questo è più simile a un piccolo quadrato pieno di puntini bianchi e neri. Più sicuro, meno copiabile.