Candeggina, è vietato usarla per pulire questi pavimenti: una sola goccia e devi rifare tutti i lavori di casa

Vietato fare pulizie (Pexels FOTO) - www.sciencecue.it
Non usare la candeggina in questa situazione, altrimenti potresti rovinare tutto e ritrovarti nei guai. Scopri come risolvere il problema.
La candeggina, dai, chi non ce l’ha in casa? Sta lì in fondo allo sgabuzzino, un pò minacciosa con quell’etichetta che urla “attenzione!” ma anche rassicurante perché, diciamolo, quando proprio non sai cosa usare… usi lei. È un pò come il nonno saggio delle pulizie: vecchia scuola, ma sempre efficace. E poi quel suo odore pungente, che ti fa subito pensare “ok, qui è stato disinfettato per bene”.
Da sempre considerata il jolly per le pulizie, viene tirata fuori per le grandi occasioni. Tipo: primavera? Pulizie di fondo e via di candeggina. Muffa in doccia? Candeggina. Odore strano nel bidone dell’umido? Candeggina anche lì. Insomma, sembra la risposta a tutto, o quasi.
Il punto è che – anche se è davvero potente – non va trattata come se fosse acqua magica. È tosta, e se usata nel modo sbagliato può rovinare più di quanto pulisca. Lo so, sembra assurdo: “ma come? La uso da sempre!”. Sì, anche io. Però poi ho scoperto che certe cose… meglio evitarle.
Quindi ecco, forse vale la pena fermarsi un attimo e capire quando usarla (bene) e quando invece è meglio tenerla chiusa nel mobile, al suo posto.
Quando la candeggina fa davvero il suo lavoro
In certi casi, la candeggina è proprio una mano santa. Tipo quando ti capita quella muffa ostinata tra le fughe delle piastrelle: ci spruzzi sopra un pò (diluita eh, sempre diluita!) e tac, torna tutto bianco come nuovo. Oppure quando lavi i panni bianchi e vuoi farli tornare splendenti: un cucchiaio in lavatrice e sembrano usciti da una pubblicità.
È anche ottima per disinfettare il bagno – wc, lavandini, bidoni – o per neutralizzare certi odori tremendi (quelli che ti fanno dubitare dell’esistenza dell’igiene). Ma occhio a non esagerare. Niente esperimenti tipo “mescolo candeggina e un altro detersivo”, perché davvero rischi di farti male. E poi, sempre con i guanti e magari una finestra aperta. La candeggina funziona, sì, ma va trattata con un minimo di rispetto, come quelle persone che sai essere utili… ma anche un pò ingestibili.
Dove non deve proprio metterci piede
Ecco, parliamoci chiaro: ci sono posti dove la candeggina è meglio che non ci metta becco. Tipo il marmo, se lo lavi diventa opaco e presenta delle macchie. Quindi no, su marmo mai. È troppo delicato, troppo poroso. La candeggina ci si infila dentro e addio lucentezza.
Stesso discorso per il parquet. Il legno, già di suo, è un materiale vivo, che assorbe tutto. Se ci versi sopra la candeggina (anche solo un pò), rischi che si macchi, si secchi o addirittura si rovini irreparabilmente. E lì non c’è rimedio che tenga, ti tocca levigare, riverniciare, insomma… un disastro. Meglio usare detergenti delicati fatti apposta, senza improvvisare.