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Automobilisti disperati: dai ministri lo stop ai distributori | Non si può più fare il pieno di carburante alla macchina

Automobilisti in difficoltà (pixabay.com) - www.sciencecue.it

Automobilisti in difficoltà: i Ministri proclamano una guerra allo smog con il divieto di rifornimento di carburante  

I Ministri indiani, noti per l’adozione di decisioni simboliche e incisive, spesso intraprendono misure radicali per manifestare la propria lealtà nei confronti della nazione.

Alcune tra queste includono scelte drastiche, tipo il rinunciare ai privilegi o promuovere riforme che trasformano profondamente il Paese.

Tuttavia, l’iniziativa attuale supera il mero simbolismo e coinvolge direttamente milioni di cittadini, suscitando discussioni anche in Europa, dove una misura simile potrebbe mettere in seria difficoltà interi settori.

I protagonisti di questa iniziativa sono i distributori di carburante e alcuni tipi di veicoli; cerchiamo di approfondire al meglio tutti i risvolti.

Un piano antismog estremo

Secondo quanto riportato da Automoto, l’India ha avviato un piano concreto per affrontare l’inquinamento record che da anni affligge l’area metropolitana di Delhi, tra le più colpite al mondo dall’inquinamento atmosferico. Il governo ha già stabilito l’obiettivo del 2035 per il divieto totale dei veicoli a motore tradizionale. Nel frattempo, ha deciso di procedere con un provvedimento destinato a diventare storico: il divieto di rifornimento di carburante per tutte le automobili con oltre 15 anni di età.

Le autorità competenti stanno installando presso i distributori di carburante sistemi in grado di riconoscere automaticamente l’età del veicolo, bloccando l’erogazione qualora il mezzo risulti obsoleto. Come dichiarato dal Ministro dell’Ambiente di Delhi, Manjinder Singh Sirsa, l’obiettivo è ridurre drasticamente il numero di veicoli inquinanti e superati in circolazione, rafforzando i controlli anche su camion e autobus.

pompa del carburante
Un piano antismog estremo (pixabay.com) – www.sciencecue.it

Possibili ripercussioni del provvedimento

In Italia, un provvedimento di tale portata avrebbe effetti notevoli. Come illustrato da Automoto, attualmente l’età media del parco veicolare supera i 13 anni, e ben 16 milioni di automobili potrebbero rimanere senza carburante nei distributori. La strategia adottata nella capitale indiana mira anche a rinnovare il servizio di trasporto pubblico, con l’introduzione imminente di oltre 900 nuovi autobus elettrici, destinati a sostituire gran parte della flotta attuale. Il piano prevede l’obbligo, entro la fine del 2025, di acquistare esclusivamente veicoli elettrici o alimentati a carburanti sostenibili per il trasporto pubblico.

Entro il 2027, secondo quanto riportato da The Economic Times, è probabile che venga introdotto il divieto di circolazione per i veicoli commerciali leggeri e i tradizionali tuk-tuk, mentre per le automobili e le motociclette private, il bando sarà attuato tra il 2030 e il 2035. Si tratta di una trasformazione epocale che potrebbe diventare un modello da seguire per tutte le grandi città confrontate con problemi ambientali, e che oggi si rivolge anche all’Europa, dove il dibattito su mobilità e sostenibilità è solo agli albori.