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Zebre, ecco perché sono a strisce bianche e nere | Così riescono ad evitare i cacciatori e anche gli animali fastidiosi

Illustrazione di una zebra (pexels FOTO) - www.sciencecue.it

Illustrazione di una zebra (pexels FOTO) - www.sciencecue.it

Sono bianche a strisce nere, o nere a strisce bianche? Non ha molta importanza in quanto queste svolgono un ruolo importante.

Le zebre sono animali davvero affascinanti, un pò cavallo, un pò asino, ma con una personalità tutta loro. Vivono in Africa e passano gran parte della giornata a spostarsi e brucare erba, sempre in gruppo. Sono animali sociali, legatissimi al branco.

Sono anche molto sveglie e attente: hanno una vista e un udito davvero sviluppati, utilissimi per scovare eventuali predatori da lontano. E quando si sentono minacciate, scattano via a una velocità impressionante.

Ogni branco ha una struttura ben precisa, con maschi dominanti e femmine che si occupano dei piccoli. Il legame tra mamma e puledro, poi, è fortissimo: appena nato, il piccolo impara subito a riconoscere il richiamo della madre.

Insomma, le zebre non sono solo “quelle con le strisce”: sono animali intelligenti, resistenti e perfettamente adattati alla vita nella savana. E vederle dal vivo è una di quelle esperienze che ti rimane dentro.

Ma di che colore sono davvero le zebre?

È una di quelle domande che prima o poi qualcuno tira fuori a cena o durante un quiz in tv: “Ma le zebre sono bianche a strisce nere o nere a strisce bianche?”. E lì parte il dibattito. Perché diciamolo, guardandole non è che la risposta sia così scontata. Sembrano disegnate a mano da qualcuno con voglia di divertirsi un po’.

La verità è che, anche se a prima vista può sembrare il contrario, la pelle delle zebre è nera. Le strisce bianche, invece, si formano dopo, durante lo sviluppo dell’embrione. Quindi tecnicamente sì: le zebre sono nere con strisce bianche. E ogni zebra ha il suo pattern personale, tipo impronta digitale. Unico, irripetibile. In pratica, madre natura ha fatto un lavoro d’artista.

Illustrazione di una zebra (Pexels FOTO) - www.sciencecue.it
Illustrazione di una zebra (Pexels FOTO) – www.sciencecue.it

Non è solo bellezza…

Come indicato da uno studio (Amanda D. Melin et al., 2016) le strisce delle zebre non sono solo sceniche, eh. Hanno delle funzioni precise. Una delle più curiose è che svolgono un ruolo nel confondere gli insetti, tipo tafani e mosche cavalline, che a quanto pare vanno in tilt davanti a quelle linee bianche e nere. Un bel vantaggio se si considera che certi insetti portano malattie piuttosto brutte.

Ma non è finita lì. Le strisce aiutano anche all’interno del branco: ogni zebra riconosce le altre grazie al disegno del manto. Un pò come noi con i volti. Così riescono a restare unite durante gli spostamenti, specialmente quando c’è confusione o pericolo.