Il Polo Nord ed il Polo Sud si stanno spostando: non li troverai più dove sono sempre stati | Stravolte le cartine geografiche
Cambiamenti d'asse (pixabay.com) - www.sciencecue.it
Il Polo Nord e il Polo Sud stanno spostandosi: la loro posizione è destinata a mutare, condizionando per sempre le cartine geografiche
Nel corso della storia del nostro pianeta, si sono verificati innumerevoli cambiamenti, molti dei quali sono avvenuti in modo graduale e sfuggente per l’occhio umano.
Negli ultimi decenni, tuttavia, stiamo assistendo a fenomeni che stanno accelerando a una velocità senza precedenti. Alcuni di questi mutamenti sono dovuti a processi naturali, mentre altri sono chiaramente influenzati dalle attività umane.
Recenti ricerche scientifiche ci avvertono che i poli terrestri potrebbero non trovarsi più nei luoghi a cui siamo abituati. E questo a causa di diversi avvenimenti.
I movimenti della Terra potrebbero subire variazioni significative nei prossimi anni, con conseguenze che trascendono la mera geografia. Capiamo come.
L’impatto del cambiamento climatico
Uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters (e riportato da Focus) mette in luce come il cambiamento climatico stia modificando in modo sostanziale l’asse di rotazione del nostro pianeta. In particolare, la fusione delle calotte glaciali in Groenlandia e Antartide sta influenzando le posizioni dei poli. I ricercatori dell’ETH di Zurigo hanno calcolato che, in un contesto di riscaldamento globale estremo, il Polo Nord potrebbe spostarsi di circa 27 metri entro il 2100. Anche con emissioni di gas serra più contenute, i poli potrebbero muoversi di 12 metri rispetto alla loro posizione del 1900.
La ricerca ha rivelato che questo spostamento non è da attribuirsi unicamente ai cicli naturali, come l’aggiustamento isostatico glaciale, il fenomeno che ha comportato il sollevamento della crosta terrestre dopo il ritiro dei ghiacciai dell’ultima era glaciale. Come sottolineato da Mostafa Kiani Shahvandi, coautore dello studio e ricercatore presso l’Università di Vienna, l’entità di tali cambiamenti è tale da alterare significativamente la posizione dei poli, superando quanto avvenuto durante le ere glaciali.
Le conseguenze per la navigazione satellitare
Uno degli effetti più significativi di questi spostamenti riguarderà la navigazione satellitare. Gli scienziati utilizzano l’asse terrestre come punto di riferimento per mappare posizioni e tracciare traiettorie, sia per i satelliti sia per le sonde spaziali. Qualora l’asse di rotazione dovesse spostarsi in modo sostanziale, determinare con precisione la posizione di un veicolo spaziale o di un satellite diventerebbe notevolmente più complesso.
Nonostante le previsioni allarmanti, gli studi proseguono con l’intento di approfondire la comprensione dell’entità di questi cambiamenti e del loro impatto a lungo termine. Come sottolineato da Kiani Shahvandi, ulteriori ricerche, in particolare quelle relative ai dati paleoclimatici, potrebbero svelare in che modo i poli si siano spostati nel passato e in che misura l’attività umana stia realmente accelerando questo fenomeno.