L’agricoltura in un click: soluzioni hi tech per i contadini 4.0
Da diverso tempo la tecnologia è diventata una preziosa compagna di viaggio per chi lavora la terra e si prende cura, al tempo stesso, dell’ambiente e del cibo che ogni giorno arriva sulle nostre tavole.
Sensori, controlli in remoto, stazioni meteorologiche, e altro ancora sono la norma per la moderna agricoltura di qualità, pronta a cogliere i vantaggi dei frutti offerti dalla tecnologia più recente, pur tenendo conto anche dei rischi annessi.
L’ampia rete di sensori collegati tra di loro e in continua comunicazione, così come vuole la tecnologia IoT, espongono l’impresa a delle vulnerabilità da attacchi cibernetici. Per questo è necessario che ogni azienda si munisca di sistemi di cyber security, ambito ancora troppo sottovalutato dalle imprese italiane. Utilizzando le tecnologie blockchain, già ampiamente sperimentata nel mondo delle criptovalute, e la crittografia AES a 128 bit, quella usata con successo dalla piattaforma di gioco e scommesse NetBet per la sicurezza degli utenti, gli agricoltori 4.0 possono mettere al sicuro le loro colture. Cyber sicurezza a parte, è indubbio che la tecnologia oggi sia la migliore alleata del mondo contadino. Le aziende agricole innovative lavorano soprattutto su due versanti: le applicazioni che consentono un’agricoltura di precisione tramite l’utilizzo di software ad hoc, da un lato; l’agricoltura interconnessa, il cosiddetto Internet of Farming, dall’altro.
Le ricadute economiche sono molto rilevanti: solo nel 2018, ultimo anno di cui si hanno dati a disposizione, il settore dell’agricoltura 4.0 ha superato un giro d’affari da 400 milioni di euro, con una crescita in dodici mesi del 270%. I contadini hi tech rappresentano oggi il 18% del mercato agricolo europeo, e il 5% di quello globale, grazie a 110 aziende agricole certificate come “innovative”.
Da non dimenticare poi il potere dei social, con milioni di clic ogni giorno che riguardano il mondo dell’agricoltura. Proprio l’e-commerce è il principale ambito di sviluppo per le aziende agricole innovative: due su tre sono ormai coinvolte nella vendita diretta online. Un forte incremento è anche quello relativo al cosiddetto Food Delivery con il confronto dei prodotti: l’ordine effettuato dal cliente direttamente da casa e la consegna sul posto nel giro di poche ore.
A fornire un quadro generale entro cui operare è arrivata anche l’Onu, che ha messo in campo ben cinque agenzie diverse (dall’Oms alla Fao, dall’Ifad al Wfp, fino all’Unicef) per cercare di utilizzare proprio l’agricoltura 4.0 per aiutare il mondo intero a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, che prevedono l’azzeramento delle morti da fame nel pianeta entro il 2030.
Infine, il grande scenario dei big data, che risultano essere determinanti in molte tipologie di intervento nei campi: dal mondo del vino all’irrigazione dei campi, dalla manutenzione dei macchinari agricoli all’elaborazione dei dati relativi ai raccolti. Un caso eclatante al riguardo è quello dell’Abruzzo, che ha deciso di utilizzare buona parte dei fondi del Programma di sviluppo rurale regionale per costruire un sistema di alta affidabilità dedicato alla tracciabilità delle proprie eccellenze agricole ed enogastronomiche. Implementando l’utilizzo della tecnologia blockchain per la costruzione di una banca dati capace di contenere tutte le attività agricole regionali.