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AI e il futuro del lavoro: opportunità e rischi

Oggi giorno è sempre più facile imbattersi nell’intelligenza artificiale, che può presentare rischi ma anche dei grandissimi vantaggi nella vita di tutti. È ormai chiaro che l’AI porterà a grandi traguardi nel futuro, a discapito forse di molte categorie di lavoratori. Proprio per questo il Parlamento europeo ha istituito una Commissione speciale sull’intelligenza artificiale in un’era digitale (AIDA) che ha il compito di capire quanto la tecnologia impatterà sulla vite delle persone. Tale commissione ha anche ideato una tabella di marcia dell’UE, così da tenere sotto controllo le opportunità e i rischi collegati all’intelligenza artificiale.

Tutti i vantaggi dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sembrerebbe portare in futuro enormi vantaggi all’assistenza sanitaria, al settore automobili e ai sistemi di trasporto in generale, che diventeranno più sicuri. Non meno influenzati anche prodotti e servizi, che grazie all’IA verranno prodotti e forniti su misura del cliente. 

Perché questi sono i settori più colpiti positivamente? Perché in questi settori l’IA, può entrare in azione grazie a dei robot, a cui affidare i ruoli più pericolosi. Inoltre può offrire dei percorsi di vendita più ottimizzati, veloci e fluidi, oltre che aumentare produzione e qualità. Accelerando i processi e rendendoli privi di intoppi, l’IA permetterà anche dei risparmi energetici, diminuendo le uscite economiche delle attività.

La produttività del lavoro grazie all’IA aumenterà entro il 2035. Questo è quanto detto in base allo studio del Parlamento europeo che nell’ultimo periodo è in fermento per quanto riguarda la materia.

Non mancano i benefici nei servizi pubblici, sui quali può ridurre i costi e offrire nuove tipologie di mezzi di trasporto. Di riflesso riceveranno benefici anche le scuole, i cui studenti avranno a disposizione spostamenti più celeri ed efficienti.

I prodotti commercializzati nei supermercati e negli alimentari inoltre, saranno maggiormente sostenibili, vantando una riduzione delle emissioni globali di gas di circa il 1.5-4%.

L’IA come rafforzamento della democrazia 

Ebbene sì, l’IA è strettamente collegata alla prevenzione della disinformazione e degli attacchi informatici, che possono contribuire ad una democrazia più rafforzata. L’intelligenza artificiale infatti può essere usata a favore della prevenzione dei reati, in supporto alla giustizia, perché permetterebbe di valutare con rapidità volumi di dati molto alti. Qui sorgerà, ovviamente, la necessità da parte di molte realtà di avvalersi di potenti antivirus e di attuare tutte le misure di sicurezza informatica possibili, come ad esempio: autenticazioni a due fattori, gestori password, etc… Se non sai cosa sono corri a scoprire i gestori di password per il tuo comfort, facili da usare anche da parte di chi non ha dimestichezza nel campo informatico.

Non meno influenzato il campo militare, dove l’intelligenza artificiale potrebbe essere usata contro i crimini informatici o per attaccare obiettivi chiave nella lotta informatica.

AI: tutti i rischi visti da vicino

L’uso dei sistemi di IA comporta anche dei rischi non di poco conto, come ad esempio: un attacco più massiccio da parte di hackers e altri “malviventi” del web.

Oltre a questo aspetto, l’unico altro rischio è quello collegato al non utilizzo dell’intelligenza artificiale, che potrebbe portare ad una scarsa attuazione di programmi importanti come ad esempio il Green deal europeo. Il sottoutilizzo dell’IA infatti non è scontato, spesso dovuto ad una diffidenza del pubblico coinvolto, che non accetta di avanzare dal punto di vista informatico. 

Ovviamente ogni eccesso porta a danni, come anche l’abuso, specialmente se l’utilizzo avviene in contesti in cui non è adatta: violazione della privacy, discriminazione, manipolazione al rischio di danni fisici e mentali, furto di soldi.

Come tutelarsi dall’AI

Il primo metodo da attuare per tutelarsi dall’IA è studiarla, ovvero conoscerla. Solo conoscendo una materia la si può prevedere e fronteggiare. Studiare l’ intelligenza artificiale vuol dire capire dove è potuta arrivare quella umana, comprendendo i suoi meccanismi fino a prevedere e replicare.

Altro metodo è quello di non sottovalutare la protezione del proprio pc, sempre meno preso in considerazione quando si parla di accortezze. È sempre bene quindi: effettuare il logout quando non si ha sotto controllo il dispositivo, cambiare spesso password, usare password diverse da account ad account e utilizzare sempre l’autenticazione a due fattori.

Consigli apparentemente banali ma che se seguiti, possono portare ad una massima sicurezza e a danni di poco conto.