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Censimento Istat 2022: l’Italia ha meno di 59 milioni di abitanti

MILAN - JULY 5: Crowd of people at Vasco Rossi live KOM show. People waiting for the concert at San Siro Stadium in Milan, Italy on July 5, 2014.

L’Italia affronta una crisi demografica senza precedenti. Il recente report dell’Istat relativo al censimento e denominato “Popolazione residente e dinamica demografica”, pubblicato alla fine del 2022, rivela una preoccupante riduzione della popolazione residente e un nuovo record negativo nella natalità. Questo articolo esamina i dati chiave e le implicazioni di queste tendenze.

Censimento 2022 dell’Istat: un declino continuo e record negativo per la natalità

Secondo l’Istat, al 31 dicembre 2022, la popolazione italiana era di 58.997.201 residenti, segnando una riduzione di 32.932 individui rispetto al 2021. Questo calo demografico è il risultato di un bilancio negativo: una dinamica demografica negativa di 179.416 persone, parzialmente compensata da un recupero censuario di 146.484 persone.

Il tasso di natalità italiano continua a scendere, registrando 393mila nati nel 2022, con un tasso di natalità di 6,7 per mille. Rispetto al 2021, ci sono state quasi 7mila nascite in meno, un calo del 1,7%. Rispetto al 2008, l’anno con il maggior numero di nascite, il calo è del 31,8%.

Composizione demografica: giovani in calo, anziani in crescita

L’età media in Italia è ora di 46,4 anni, con l’invecchiamento della popolazione che si accentua. I dati mostrano una diminuzione nel numero di individui in età 0-9 e 35-49 anni, mentre cresce la percentuale degli individui in età 55-79 anni. La Liguria emerge come la regione con l’età media più alta, 49,5 anni.

Censimento 2022 dell’Istat: implicazioni sociali ed economiche

Questa tendenza demografica presenta notevoli sfide sociali ed economiche. Il calo delle nascite e l’aumento dell’età media possono avere impatti significativi sulla forza lavoro, sulla spesa pubblica per le pensioni e sui servizi di assistenza sanitaria. Inoltre, le regioni con un’alta percentuale di popolazione anziana potrebbero affrontare problemi specifici relativi alla cura degli anziani e alla mancanza di giovani lavoratori.

I dati dell’Istat del 2022 evidenziano una crisi demografica che l’Italia non può ignorare. Il declino della popolazione e il progressivo invecchiamento richiedono azioni strategiche e politiche innovative per affrontare le sfide sociali, economiche e sanitarie che ne derivano. La soluzione potrebbe richiedere un approccio multifaccettato, che includa incentivi alla natalità, politiche di immigrazione più aperte e un maggiore supporto alle famiglie e agli anziani.