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COP28: arriva un compromesso per l’uscita graduale dai combustibili fossili entro il 2050

Il summit globale segna un compromesso storico per l'uscita graduale dai combustibili fossili entro il 2050, ponendo le basi per un futuro più sostenibile.

Categorie Cambiamento climatico · Eventi
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Il 12 dicembre 2023, la Conferenza delle Parti (COP28), tenutasi a Dubai, ha segnato un momento di svolta, almeno sulla carta, nella lotta globale contro il cambiamento climatico. La conferenza, guidata dal presidente Sultan Al Jaber, ha portato a un compromesso significativo e da lui definito “storico”: l’adozione di un piano per l’uscita graduale dai combustibili fossili entro il 2050. Questo accordo rappresenta non solo un passo importante verso un futuro più sostenibile, ma anche un cambiamento paradigmatico nella politica climatica globale.

Il Global Stocktake alla COP28: una pietra miliare per il clima

Il nucleo di questo incontro storico è stato il “Global Stocktake”, un bilancio globale sulle azioni intraprese e quelle da intraprendere per combattere il cambiamento climatico. Questo documento è stato ufficialmente adottato dai delegati dopo intense negoziazioni che fino a ieri non mettevano d’accordo nessuno. Il Global Stocktake, con il suo linguaggio diplomatico, ha enfatizzato la necessità urgente di agire in questo decennio critico, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette (Net Zero) entro il 2050.

Il ruolo dei piccoli stati insulari

Un aspetto fondamentale di questa conferenza è stata la partecipazione e il contributo dell’alleanza delle piccole isole. Pur riconoscendo il miglioramento procedurale del testo del Global Stocktake, le isole Aosis ha evidenziato che la finestra per mantenere l’obiettivo di restare sotto l’aumento di 1,5° si sta rapidamente chiudendo. Hanno espresso preoccupazione sul fatto che il testo non fornisca l’equilibrio necessario per rafforzare l’azione globale verso la correzione del percorso del cambiamento climatico.

Il compromesso storico

cop28

Il presidente della COP28, Sultan Al Jaber, ha descritto l’accordo come “storico”, sottolineando l’orgoglio degli Emirati Arabi Uniti nel mediare il primo accordo sul clima che chiede esplicitamente l’abbandono dei combustibili fossili in questo decennio. Questo rappresenta un cambiamento significativo nella politica climatica, mettendo in evidenza un crescente consenso globale sulla necessità di un’azione più decisa e immediata per combattere il cambiamento climatico.

COP28: verso un futuro sostenibile

La COP28 di Dubai segna un momento critico nel dibattito globale sul cambiamento climatico. L’inclusione dei combustibili fossili nel discorso ufficiale e l’impegno per l’uscita graduale da questi entro il 2050 mostrano un cambiamento significativo nella volontà politica globale. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare, l’accordo di Dubai pone le basi per un futuro più sostenibile, dove l’azione per il clima non è solo una necessità, ma un obiettivo condiviso a livello mondiale.

La COP28 di Dubai rappresenta un traguardo importante, ma è solo l’inizio di un lungo viaggio. L’impegno e la collaborazione internazionale continueranno a essere fondamentali per realizzare gli obiettivi ambiziosi delineati in questo storico accordo.