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La Luna.Crediti: www.teleambiente.it

La nuova corsa allo spazio ha preso piede, e nel modo più celere che si potesse immaginare. Dall’ordine degli avvocati da parte della Russia per la divisione del suolo extraterreste, al biglietto sola andata per Marte, i big dell’esplorazione spaziale sembrano proprio non volersi arrestare: stavolta c’entra la NASA, la quale sembra intenzionata a voler inviare umani sulla Luna il prima possibile.

Nuove tecnologie richieste per andare sulla Luna

Tramite l’amministratore capo Tim Bridenstine, la NASA dichiara che entro il 2028 il suolo lunare sarà abitato da astronauti che potranno andare e venire, con l’obiettivo di creare basi e punti di partenza per missioni che si spingeranno ancora più lontano.

Dopo la missione apollo 17 degli anni ’70, eseguita da Eugene Cernan, nessun altro astronauta ha infatti messo più piede sulla Luna, e per questo motivo l’Ente Spaziale Statunitense ha deciso di accelerare i tempi: entro il 2024, una nuova sonda spaziale sarà inviata sul suolo lunare; a questo proposito tutti gli enti privati sono stati invitati dalla NASA stessa a presentare i propri progetti, in cui sono richiesti design di capsule e di tecnologie innovative, anche sulla base di tutti gli studi effettuati grazie agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.

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Prima foto della Terra vista dalla Luna.
Crediti: www.spazio-tempo-luce-energia.it

A sostegno della missione vi è addirittura il Presidente americano Donald Trump, che partecipa con entusiasmo alla corsa alla Luna sollecitando egli stesso i partner privati, i quali avranno tempo fino al 25 marzo per presentare le proprie idee.

Dalla Luna al cielo profondo

Sembrerebbe però che il tutto sia orientato ad un grande unico obiettivo finale: il suolo di Marte. La Luna infatti sarà solo uno stop di passaggio, e su di essa verranno create le perfette condizioni per i lanciatori. Sulla Luna vi è infatti assenza di gravità, la quale è la peggior nemica di un qualsiasi mezzo spaziale che deve compiere un’ascesa fino al di fuori dell’atmosfera terrestre. Ottimizzando al meglio i mezzi tecnologici, sarà possibile realizzare vere e proprie basi di lancio i cui razzi richiederanno una spinta propulsiva minima, abbattendo notevolmente ogni costo e dispendio energetico.

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Prototipo di base sulla Luna.
Crediti: www.adnkronos.com

La nuova corsa allo spazio sembra ufficialmente inaugurata!