I produttori chiariscono inoltre che il dispositivo può essere configurato sia in postazione fissa (su di un ponte o una torretta) oppure in movimento sui veicoli preposti compresi gli UGV (veicoli senza pilota). I moduli hanno una copertura azimutale di 60°/120 ° e, se combinati in un sistema modulare di sei dispositivi, possono fornire una copertura completa a 360 °.

DETTAGLI TECNICI

Quel che si sa con certezza è che Hfl-Cs può:

– individuare un cecchino fino ad un chilometro di distanza

– fornire una copertura da 60° a 120° da solo, fino a 360° se modulato con altri esemplari

– individuare la fonte in appena 3 millisecondi

– isolari rumori di fondo e meteorologici

– distinguere il fuoco amico da quello nemico

– versatile e configurato per postazioni fisse e mobili

“Sicuramente questa nuova tecnologia può rappresentare una svolta nell’ambito della lotta al terrorismo poiché il radar è in grado di individuare più terroristi in contemporanea anche a un chilometro di distanza e distinguere il fuoco amico da quello nemico. Nel caso della strage di Las Vegas probabilmente la prima vittima avrebbe comunque fatto una tragica fine, la seconda non è detto, mentre l’omicida sarebbe stato sicuramente fermato prima della terza” – conclude Remiddi.

Dopo i test necessari lo strumento si è dimostrato pronto all’uso e potrebbe andare presto in dote alle forze armate italiane.

Per approfondire: Brochure Hfl-Cs a cura di IDS