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Il cielo del 2020: i principali eventi astronomici

Categorie Astronomia · Spazio
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Ogni anno, il cielo ci regala degli spettacoli mozzafiato e il 2020 non sarà diverso. Sia che si tratti delle fasi del nostro satellite naturale, delle eclissi lunari o solari, o di una semplice “pioggia meteorica”, alzare gli occhi al cielo ci fa ritornare bambini. Ecco perché abbiamo deciso di creare una raccolta con gli eventi astronomici più importanti del 2020, in modo da non perderne nemmeno uno!

Equinozi e solstizi

Rappresentazione degli equinozi e dei solstizi. Credits: http://artico.itd.cnr.it/

Il cambiare delle stagioni è determinato da questi fenomeni che distano tra loro circa tre mesi. I due equinozi segnano l’inizio della primavera e dell’autunno. La parola deriva dal latino “equi-noctis”, cioè, “notte uguale al giorno”, per cui, in questi due momenti dell’anno, in tutti i punti del nostro pianeta ci sono 12 ore di luce e la stessa quantità di ore di buio. Per questo motivo, il Sole sorgerà quasi perfettamente a est e tramonterà a ovest nello stesso modo.

I due solstizi, d’estate e d’inverno, indicano il giorno in cui l’emisfero nord e quello sud della Terra, ricevono rispettivamente il massimo e il minimo numero di ore di luce solare dell’anno. A continuazione le date e gli orari (UTC) per il 2020:

20 Marzo 2020: Equinozio di primavera (03:50)

20 Giugno 2020: Solstizio d’estate (21:44)

22 Settembre 2020: Equinozio d’autunno (13:31)

21 Dicembre 2020: Solstizio d’inverno (10:02)

Piogge meteoriche

Pioggia meteorica. Credits: www.meteogiuliacci.it/

Ogni anno, circa nella stessa data, avviene questo fenomeno, conosciuto anche come “stelle cadenti”. Ciò accade perché la Terra attraversa la stessa zona di spazio tutti gli anni. Infatti, uno sciame meteorico avviene quando, nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, il nostro pianeta attraversa l’orbita di una cometa o di un asteroide che ha lasciato una scia di detriti. Sono questi detriti a bruciare nell’atmosfera e a regalarci le spettacolari scie luminose. Gli sciami più famosi sono le Leonidi, le Geminidi, le Perseidi e le Quadrantidi.

3,4 gennaio: Le Quadrantidi, con un massimo di 40 meteore all’ora, si pensa che siano prodotte da granelli di polvere lasciati da una cometa estinta, conosciuta come EH1 2003. La migliore visione sarà da una posizione buia dopo la mezzanotte.

22,23 aprile: Le Liridi, con una media di 20 meteore all’ora, sono prodotte da particelle di polvere lasciate dalla cometa C / 1861 G1 Thatcher. Il nostro satellite, quasi nella fase di Luna Nuova, assicurerà cieli bui garantendo un bello spettacolo dopo la mezzanotte.

6,7 maggio: Le Eta Aquaridi sono in grado di produrre fino a 60 meteore all’ora. La maggior parte della loro attività è vista nell’emisfero australe. Nell’emisfero settentrionale, la velocità può raggiungere circa 30 meteore all’ora. È prodotto da particelle di polvere lasciate dalla cometa Halley, conosciuta e osservata sin dai tempi antichi. La quasi Luna piena lascerà intravedere solo i meteoriti più luminosi.

28,29 luglio: Le Delta Aquarii possono produrre fino a 20 meteore all’ora. Questa pioggia è prodotta dai detriti lasciati dalle comete Marsden e Kracht. La luna del secondo quarto bloccherà molte delle meteore più deboli. Le meteore si irradieranno dalla costellazione dell’Acquario, ma possono apparire ovunque nel cielo.

12,13 agosto: Le Perseidi sono una tra le più belle piogge meteoriche da osservare, producendo fino a 60 meteore all’ora al massimo. È prodotto dalla cometa Swift-Tuttle. Il secondo quarto di luna bloccherà alcune delle meteore più deboli, ma le Perseidi sono così luminose e numerose che dovrebbe essere ancora un bello spettacolo. La migliore visione sarà da una posizione buia dopo la mezzanotte.

7 ottobre: Le Draconidi sono una pioggia di meteore minore che produce solo circa 10 meteore all’ora. È prodotto dai granelli di polvere lasciati dalla cometa 21P Giacobini-Zinner. I Draconidi sono insolite in quanto la visione migliore è in prima serata invece che al mattino presto, come la maggior parte delle piogge meteoriche.

21,22 ottobre: Le Orionidi producono fino a 20 meteore all’ora. Sono granelli di polvere lasciati dalla cometa di Halley. La mezzaluna crescente inizierà a mezzanotte, lasciando i cieli scuri per quello che dovrebbe essere un bello spettacolo. La migliore visione sarà da una posizione buia dopo la mezzanotte.

4,5 novembre: Le Tauridi sono una pioggia di meteore minore di lunga durata che produce solo circa 5-10 meteore all’ora. È insolito in quanto consiste in due flussi separati. Il primo è prodotto da granelli di polvere lasciati da Asteroid 2004 TG10. Il secondo flusso è prodotto dai detriti lasciati da Comet 2P Encke. Il primo quarto di luna farà intravedere solo le meteore più luminose.

17,18 novembre: Le Leonidi producono fino a 15 meteore all’ora. Questa pioggia è unica in quanto ha un picco ciclonico ogni 33 anni dove si possono vedere centinaia di meteore all’ora. L’ultimo di questi avvenne nel 2001. Le Leonidi sono prodotte dai granelli di polvere lasciati dalla cometa Tempel-Tuttle. La mezzaluna inizierà presto la sera, lasciando i cieli scuri per lo spettacolo.

13,14 dicembre: Le Geminidi sono la regina delle piogge meteoriche. È considerata da molti la migliore doccia del cielo, producendo fino a 120 meteore multicolori all’ora. È prodotta da detriti lasciati da un asteroide conosciuto come 3200 Phaethon, scoperto nel 1982. La luna quasi nuova assicurerà cieli bui per quello che dovrebbe essere uno spettacolo eccellente.

21, 22 dicembre: Le Ursidi sono una piccola pioggia di meteoriti che produce circa 5-10 meteore all’ora. È prodotto dai granelli di polvere lasciati dalla cometa Tuttle. Il primo quarto di luna dovrebbe sorgere poco dopo la mezzanotte, lasciando i cieli bui per quello che potrebbe essere un bello spettacolo.

 Eclissi solari

Spiegazione grafica del fenomeno dell’eclissi solare. Credits: www.inmeteo.net

Un’eclissi di Sole è un noto fenomeno ottico-astronomico, abitualmente associato al sistema “Sole-Terra-Luna”, caratterizzato dall’oscuramento di tutto, o di una parte, del disco solare da parte della Luna, visto dalla Terra. Nel 2020 ne avverranno due che, purtroppo, non saranno visibili dall’Italia.

21 giugno: Eclissi solare anulare totale. Questo tipo di eclissi si verifica quando la Luna è troppo lontana dalla Terra per coprire completamente il Sole. Ciò si traduce in un anello di luce attorno alla Luna oscurata. Il percorso dell’eclissi inizierà nell’Africa centrale e viaggerà attraverso l’Arabia Saudita, l’India settentrionale e la Cina meridionale prima di finire nell’Oceano Pacifico. Un’eclissi parziale sarà visibile in gran parte dell’Africa orientale, del Medio Oriente e dell’Asia meridionale.

14 dicembre: Eclissi solare totale. Questo tipo di eclissi si verifica quando la luna copre completamente il Sole, lasciando vedere solamente la corona solare. L’eclissi totale sarà visibile solo in alcune parti del Cile meridionale e dell’Argentina meridionale. Un’eclissi parziale sarà visibile in molte parti del Sud America meridionale, nell’Oceano Pacifico sudorientale e nell’Oceano Atlantico meridionale.

Eclissi lunari

Eclisse lunare. Credits: Wikipedia

Un’eclissi di Luna è un noto fenomeno ottico durante il quale l’ombra della Terra oscura del tutto, o parzialmente, la Luna. Ciò accade nel momento in cui quest’ultima è in fase di “Luna piena” mentre il Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest’ordine. Nel 2020 assisteremo a ben 4 eclissi di questo genere, dei quali tre saranno visibili dall’Italia.

10 gennaio: Eclisse lunare penombrale. Si verifica quando la Luna attraversa l’ombra parziale della Terra, o penombra. Durante questo tipo di eclissi la Luna non si oscurisce completamente. L’eclissi sarà visibile in gran parte dell’Europa, Africa, Asia, Oceano Indiano e Australia occidentale.

5 giugno: Eclisse lunare penombrale. L’eclissi sarà visibile in gran parte dell’Europa, Africa, Asia, Australia, Oceano Indiano e Australia.

5 luglio: Eclisse lunare penombrale. L’eclissi sarà visibile in gran parte del Nord America, del Sud America, dell’Oceano Pacifico orientale, dell’Oceano Atlantico occidentale e dell’Africa occidentale estrema.

30 novembre: Eclisse lunare penombrale. L’eclissi sarà visibile in gran parte del Nord America, dell’Oceano Pacifico e del Nord-est asiatico, incluso il Giappone.

Superluna

A sinistra, una Luna dalle nromali dimensioni. A destra, la Superluna dle 19 marzo 2011. Credits: Wikipedia

Quando la fase di Luna piena coincide con un ravvicinamento del nostro satellite, avviene l’effetto conosciuto come “Superluna”. Questo termine non è un termine strettamente astronomico, in quanto la definizione scientifica per il momento del massimo avvicinamento della Luna alla Terra è perigeo lunare. Nel 2020 potremo osservare una luna dalle dimensioni maggiori il 9 febbraio, 9 marzo, 8 aprile e 7 maggio.

Elongazione di Mercurio e Venere

Rappresentazione grafica dell’elongazione di un pianeta interno. Credits: associazionecassini.wordpress.com

L’elongazione è l’angolo formato dal corpo celeste preso in considerazione con il Sole, prendendo come punto di origine la Terra. Quando un pianeta interno (Mercurio o Venere) è vicino alla sua massima elongazione, allora è visibile dalla Terra prima dell’alba (elongazione ovest) oppure visibile dopo il tramonto (elongazione est). Il valore della massima elongazione, ovest o est, per Mercurio, è compreso fra 18° e 28°, per Venere, invece, tra 45° e 47°.

9 febbraio: Massima elongazione est di Mercurio.

24 marzo: Massima elongazione ovest di Mercurio e massima elongazione est di Venere.

4 giugno: Massima elongazione est di Mercurio.

22 luglio: Massima elongazione ovest di Mercurio.

13 agosto: Massima elongazione ovest di Venere.

1 ottobre: Massima elongazione est di Mercurio.

10 novembre: Massima elongazione ovest di Mercurio.

Opposizione dei pianeti esterni

Rappresentazione grafica dell’opposizione di un pianeta esterno. Credits: Wikipedia

Si ha l’opposizione di un corpo celeste rispetto a un altro, quando il primo corpo si trova nella direzione opposta (ovvero a 180°) dal secondo, rispetto all’osservatore. Ad esempio, diciamo che Marte è in opposizione rispetto al Sole quando il pianeta si trova sulla sfera celeste a 12h in ascensione retta dal Sole. I pianeti in opposizione si troveranno nel punto più vicino alla Terra e la loro faccia sarà completamente illuminata dal Sole. Sarà il loro periodo più luminoso e saranno visibili tutta la notte.

14 luglio: Opposizione di Giove

20 luglio: Opposizione di Saturno

11 settembre: Opposizione di Nettuno

13 ottobre: Opposizione di Marte.

31 ottobre: opposizione di Urano.

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