Home » Intelligent Energy: la batteria che dura una settimana

Intelligent Energy: la batteria che dura una settimana

La società britannica Intelligent Energy ha presentato la batteria di celle a combustibile d’idrogeno che può alimentare uno smartphone per una settimana.

Intelligent Energy

intelligent-energy.com

La richiesta di batterie più longeve, per i dispositivi mobili, è cresciuta a un ritmo esponenziale, spinta da una sempre crescente necessità di usare più a lungo nuovi smartphone e tablet dal consumo maggiore. I telefoni cellulari sono tra le innovazioni più importanti del nostro tempo. Affidiamo a loro parte del nostro lavoro e della vita privata ricercando in essi funzionalità sempre più efficienti e tecnologia di volta in volta più sofisticata che ci permette di avere accesso a qualsiasi cosa, ovunque.

Tuttavia le prestazioni della batteria lasciano un po a desiderare diventando, nelle statistiche, l’area maggiore di insoddisfazione tra i consumatori. Proprio da questa insoddisfazione nasce la sfida di Intelligent Energy che ha creato sistemi portatili di celle a combustibile altamente efficienti, durevoli e pronti a fornire una fonte di energia alternativa ed economica per una vasta gamma di dispositivi. “Piccole dimensioni, alta efficienza queste sono le qualità del nostro prodotto”.

Con queste parole, la società britannica Intelligent Energy presenta la prima batteria di celle a combustibile d’idrogeno capace di alimentare uno smartphone per una settimana. Il primo prototipo è stato testato su di un iPhone 6. La batteria è dotata di due ventole di raffreddamento per smaltire il calore (ed anche il vapore) frutto della combustione. Inoltre, hanno modificato l’ingresso per gli auricolari così da utilizzare un ingresso che funga anche da ricarica.

La società britannica mira anche a ripulire le città e trasformare la vita quotidiana dei consumatori digitali. Intelligent Energy smantellerà i generatori che alimentano le antenne di telefonia mobile in India: sostituirà fino a 26.000 generatori a combustione interna con le proprie celle a combustibile a idrogeno. L’azienda tuttavia non ha previsto i costi elevati di questo prodotto che potrebbe così, pur rappresentando una soluzione al problema, non soddisfare la richiesta degli acquirenti. La prima redazione a dare l’annuncio della notizia, è stata quella del quotidiano inglese Telegraph.