Latte sintetico: cos’è, come viene prodotto, sostenibilità
Dopo la carne sintetica e il pesce stampato in 3D, da Singapore arriva il latte sintetico. Ma cos’è? cosa rappresenterà per gli allevamenti futuri? Come si produce? Sono tutti favorevoli?
Come è prodotto il latte sintetico?
Definire il latte come “sintetico” è errato . Sarebbe più corretto affermare che è un latte coltivato così come la carne ed il pesce sintetici, sono ottenuti da precisi processi in laboratorio. La produzione del latte avverrà in uno stabilimento danese, il quale sarà in grado di produrre le proteine del latte una quantità pari a quanto ne verrebbero prodotte da 50 mila mucche ogni anno.
Alla base della produzione vi è un processo definito fermentazione di precisione, la quale permette di ottenere proteine uguali a quelle del latte usando lieviti modificati. In modo particolare si va a copiare il gene, responsabile della sintesi delle proteine del latte e lo si inserisce in un lievito in modo tale che quest’ultimo produca la proteina. Le proteine che si ottengono saranno poi unite a minerali, vitamine, grassi e zuccheri ottenendo così un latte che sarà privo di lattosio, colesterolo, antibiotici ed ormoni della crescita. Questo latte non è paragonabile ai tipi di latte vegetale presenti in commercio come quello di soia, di mandorla, di cocco o di avena, poiché alla fine di tutta la produzione si otterrà un latte uguale a quello vaccino.
Quali sono i vantaggi del latte sintetico? Sicuramente la sostenibilità
Sicuramente non sono da sottovalutare che i vantaggi del latte sintetico rappresentano la creazione di un’industria casearia più sostenibile, non distruttiva sia per il pianeta che per gli animali, riuscendo a soddisfare la richiesta del latte a livello mondiale. La produzione del latte sintetico è una scelta sostenibile, in quanto si abbattono le emissioni degli allevamenti di bestiame e di tutta la filiera di produzione e ciò porterebbe alla fine dello sfruttamento animale.
Sono tutti favorevoli?
Nonostante possa fuorviare il concetto di sintetico, bisogna affermare che la produzione di questo latte artificiale ha riscontrato delle recensioni positive. Infatti, durante un testo “cieco” differenti candidati hanno assaggiato sia il latte di mucca e sia il latte sintetico ed hanno affermato di non aver percepito nessuna differenza, né in termini di consistenza, di elasticità, gusto e morbidezza.
Il latte sintetico perciò sembra una realtà sempre più concreta, anche se non tutti viaggiano sulla stessa linea d’onda e non tutti hanno le medesime idee. Nello specifico, le autorità di Israele hanno confermato la volontà di procedere verso la produzione. Infatti, il ministro della Sanità di Israele ha concesso alla società Remilk di effettuare una produzione su scala industriale in diverse parti del mondo ottenendo un latte che non ha visto nessuna mungitura da parte della mucca. In Australia, la start-up Eden Brew ha sviluppato il latte sintetico per accontentare coloro i quali sono preoccupati dei cambiamenti climatici e dell’aumento di metano delle vacche da latte.
Anche le autorità di Singapore all’inizio del 2023 hanno autorizzato la vendita di tale latte e, come riportato dalla varie testate, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha riconosciuto tale cibo come sicuro, infatti l’azienda americana Perfect Day produce le proteine per la creazione del latte, del gelato e delle proteine in polvere.
Latte sintetico in Italia: cosa ne pensa il Governo
Ed in Italia cosa si pensa a riguardo? Nel bel paese la produzione di un latte non ottenuto dalle mucche non è gradito. Infatti, tramite il Governo, sono diverse le associazioni che si stanno opponendo al cibo coltivato. La produzione del latte sintetico ha fatto allarmare la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti (Coldiretti) circa la “Fattoria Italia”, evidenziando come ciò metterebbe a rischio un settore dal valore di 55 miliardi di euro. La stessa Coldiretti dichiara ciò circa la produzione di cibo sintetico:
La verità è che non si tratta di cibo, ma di un prodotto ingegnerizzato, con processi di lavorazione molto più simili a quelli dei farmaci e proprio in questo ambito devono essere valutati. Nei prodotti a base cellulare si utilizzano ormoni che invece sono vietati negli allevamenti europei dal 1996. Abbiamo acceso i riflettori su un business in mano a pochi ma molto influenti nel mondo che può cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda mettendo a rischio la stessa democrazia economica e alimentare.
La Coldiretti ha iniziato una raccolta firme per arginare l’arrivo del cibo coltivato in Italia perché spiega che sono prodotti lontani dai canoni di sicurezza alimentare ed ambientale.
Sviluppi futuri sul latte sintetico
Nonostante sia già realtà, per la produzione di massa del latte sintetico serviranno diversi anni e tanti soldi. Quindi cosa si prospetta nel futuro prossimo? La risposta è di tutto e di più, in quanto si potrebbe ricorrere ad una produzione prevalentemente del latte sintetico, oppure si potrebbero unire le tecnologie moderne ad settore tradizionale ottenendo latte per tutti i gusti. Di certo si è arrivati una svolta importante sia per il mondo dell’agricoltura che per il mondo dell’alimentazione.