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Morto John Peter Sloan, soffriva di asma ed enfisema

John Peter Sloan

John Peter Sloan, crediti: Wikipedia

Si è spento il noto attore comico John Peter Sloan, all’età di 51 anni. A renderlo noto due suoi colleghi su Facebook. Sloan arrivò in Italia nel 1990 conquistando il pubblico come cantante, attore teatrale e scrittore di libri.

Noto soprattutto per il programma Zelig e i suoi corsi di inglese, diventati un vero e proprio cult negli ultimi anni. L’attore è morto a Menfi, dove si era trasferito nel 2016 con l’intento di aprire la ‘Sloan scuola di inglese’, mirata all’apprendimento della lingua per bambini, adulti e docenti.

Il toccante ricordo dei colleghi

“Oggi ci ha lasciato un grande personaggio italiano importato da Birmingam. John Peter Sloan, un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto. Tvb” – scrive Maurizio Colombi.

“Hai saputo tirare fuori il meglio di me, come persona e come attore, abbiamo riso cosi tanto lavorando fianco a fianco. Ho sempre avuto una grandissima ammirazione per le tue idee geniali, mi hai preso sotto la tua ala e mi hai fatto planare e sono stati momenti incredibili. Ora mi risuona la tua voce in testa, con gli occhi pieni di lacrime mentre accenno ad un sorriso perché sento la tua voce che mi dice una cazzata. Ti ho voluto sempre sempre sempre un gran bene amico mio ed ora ti devo dire addio. Ti porterò per sempre nel mio cuore Mate” – dice invece Herbert Pacton.

John Peter Sloan “Soffriva di asma ed enfisema”

“È avvenuto tutto improvvisamente. Soffriva di asma, aveva un enfisema, ma niente di preoccupante. Poi, ieri sera, è stato trasferito in ospedale, ha avuto un aggravamento e non c’è stato nulla da fare – ha dichiarato la sua agente Stefania Milanesi al giornalista Fabio Greco dell’AGI. L’enfisema è una condizione clinica caratterizzata dalla progressiva distruzione degli alveoli polmonari, causata principalmente dal fumo di sigaretta.

Comporta anche la dilatazione e perdita di elasticità degli alveoli, quelle “strutture a forma di sacchetto” locate alla fine delle diramazioni più piccole dei bronchi, sede ove avvengono gli scambi gassosi tra il sangue e l’aria che respiriamo. Qui, negli alveoli, il sangue si carica di ossigeno trasportato dall’aria inspirata e rilascia anidride carbonica che viene eliminata con l’aria espirata.

L’enfisema determina la riduzione della superficie polmonare adibita agli scambi gassosi, quindi il sangue non riesce più a ricevere ossigeno sufficiente e a eliminare tutta l’anidride carbonica prodotta dall’organismo. Questa condizione può portare alla formazione di bolle la cui rottura può portare ad una complicanza: il pneumotorace (quando l’aria finisce nel cavo pleurico e collassa il polmone).

Radiografia di un enfisema, crediti: pneumologo-ballor.it

Quali condizioni causano l’enfisema?

Le principali cause dell’enfisema sono: il fumo di tabacco (causa più frequente), l‘esposizione prolungata a fumo passivo, l’inquinamento atmosferico o indoor (es. fumi da stufette, caminetti, vapori, ecc), l’esposizione professionale a fumi, polveri o vapori irritanti sul posto di lavoro, il deficit di alfa 1 anti-tripsina (AAT), proteina che protegge le fibre elastiche del polmone dalla distruzione.

Quali sono i sintomi dell’enfisema? Dispnea, all’inizio da sforzi importanti, poi sempre più leggeri, infine anche a riposo; e poi ancora tosse cronica con escreato, soprattutto se si associa bronchite cronica, tachipnea (aumento degli atti respiratori al minuto) con espirazione prolungata: aumenta col progredire della malattia; tachicardia (aumento del numero dei battiti cardiaci al minuto): aumenta col progredire della malattia

cianos; le unghie e le labbra del paziente possono diventare violacee col progredire della malattia; torace a botte: il paziente con enfisema mostra un torace dilatato (come se fosse fisso in ispirazione), a forma di botte, per accumulo progressivo di aria nei polmoni; fatica del muscolo diaframma, il principale muscolo della respirazione che si appiattisce progressivamente riducendo via via la sua funzione so dei muscoli respiratori accessori.