NASA: c’è acqua ghiacciata sulla Luna
I ricercatori dell’Università delle Hawaii, dopo un’attenta analisi dei dati inviati dalla sonda NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), hanno identificato nel polo sud lunare alcune aree molto luminose e fredde: si tratterebbe dunque di ghiaccio appena sotto la superficie. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Icarus.
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Moon surface, credits: nasa.gov
I ricercatori dell’Università delle Hawaii, dopo un’attenta analisi dei dati inviati dalla sonda NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), hanno identificato nel polo sud lunare alcune aree molto luminose e fredde: si tratterebbe dunque di ghiaccio appena sotto la superficie. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Icarus.
«Abbiamo scoperto che i luoghi più freddi, vicino al polo sud della Luna, sono anche i più brillanti dell’area e potrebbero indicare la presenza di brina vicino alla suolo superficiale» – racconta Elizabeth Fisher, autrice principale della ricerca.
TRAPPOLE DI GHIACCIO
Si tratta perlopiù di una miscela di ghiaccio, polveri e piccoli frammenti rocciosi: si trova in zone definite “trappole di freddo” come le pareti dei crateri o sul fondo dei crateri stessi, dove non arriva mai luce solare. In queste condizioni il ghiaccio può persistere per milioni se non addirittura miliardi di anni.
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L’esistenza di ghiaccio, in prossimità del polo sud lunare, è ipotizzata da oltre cinquant’anni ma senza alcuna prova valida; in seguito, le osservazioni svolte dalla sonda NASA Lunar Prospector (a metà degli anni novanta) identificarono la presenza di idrogeno senza capire però se si trattasse di idrogeno di acqua o di diversa origine. Le rilevazioni di LRO però risolvono definitivamente la questione: sulla Luna c’è ghiaccio d’acqua nel polo sud.
I risultati della ricerca condotta dalla Fisher sono concordanti con quanto emerso in una precedente ricerca del 2015: in quell’occasione gli scienziati si basarono sullo studio delle temperature lunari attraverso i raggi ultravioletti.
DA DOVE ARRIVA?
È la domanda che si stanno ponendo gli scienziati e le ipotesi sono prevalentemente due: la più plausibile attribuisce il merito alle comete o agli asteroidi che, miliardi di anni fa, lo hanno trasportato sulla luna infrangendosi sulla sua superficie; la seconda ipotesi vede la possibilità di reazioni chimiche tra idrogeno e ossigeno presenti sulla Luna; in questo caso il ghiaccio sarebbe molto più giovane di quel che si era ipotizzato. Un campione di questo ghiaccio potrebbe svelare il mistero.