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Riproduzione del polpo, usa un tentacolo come organo sessuale

riproduzione del polpo

Tra le affascinanti creature del mondo sottomarino si trova il polpo, un animale dotato di straordinarie abilità e caratteristiche uniche. In particolare, nella riproduzione del polpo, c’è un aspetto caratteristico di questo animale che è proprio il suo organo sessuale. Il polpo maschio ha un organo chiamato ectocotile che è utilizzato per la sua riproduzione. Questo particolare tentacolo, spesso sconosciuto, è stato oggetto di un intervento dello showman Fiorello durante il Festival di Sanremo nel 2021.

L’aneddoto di Fiorello a Sanremo

L’ectocotile, come Fiorello ci ha ricordato con un tocco di umorismo, è molto diverso dagli altri tentacoli del polpo. Durante il suo intervento sul palco del teatro Ariston, Fiorello ha parlato dell’argomento in modo scherzoso. Ha sottolineato che il polpo ha otto tentacoli, ma uno di questi non è come gli altri. Ha continuato a spiegare che questo particolare tentacolo, l’ectocotile, non è solo un tentacolo, ma è modificato appositamente per fecondare le uova del polpo femmina. Fiorello ha suscitato sorrisi e risate nel pubblico quando ha aggiunto che quando si serve un polpo, nessuno dice mai di cosa sia composto esattamente.

Nel suo intervento, Fiorello ha aggiunto un tocco di saggezza, sottolineando come gli animali non si preoccupino dell’aspetto esteriore e della bellezza come gli esseri umani. Questo commento ha reso l’aneddoto anche riflessivo, portando il pubblico a considerare l’importanza del rispetto per tutte le creature e la loro diversità biologica:

«L’essere umano è troppo legato all’aspetto esteriore, alla bellezza. Gli animali no, perché non lo sanno. Non voglio fare il Greto Thumberg, ma gli animali vanno rispettati».

Rosario Fiorello
riproduzione del polpo

Che cos’è l’ectocotile per la riproduzione del polpo

Il pene del polpo, noto come ectocotile, è molto diverso dagli altri tentacoli dell’animale. Questo particolare tentacolo si inserisce sotto il mantello del polpo femmina durante l’accoppiamento, consentendo al maschio di trasferire gli spermatozoi alle uova della femmina. L’ectocotile ha una forma unica che lo distingue dagli altri tentacoli e spesso è più corto e più spesso. La sua estremità distale è a forma di spatola o uncino. Questa forma gli consente di aderire saldamente al corpo della femmina durante il processo di accoppiamento. In questo modo, il trasferimento degli spermatozoi dalla sacca di sperma del maschio alle uova della femmina può avvenire più facilmente.

La scoperta dell’ectocotile tra dubbi e conferme

Aristotele fu uno dei primi a scoprire l’esistenza dell’ectocotile, ma aveva dei dubbi sul suo ruolo nel trasferimento dello sperma. Fu solo grazie al lavoro del biologo francese George Cuvier che l’ectocotile fu identificato come parte del processo di riproduzione del polpo. Questo organo è oggetto di studi approfonditi, soprattutto nelle specie di cefalopodi come l’argonauta. Gli studi hanno portato alla comprensione delle sue modifiche strutturali e dell’evoluzione di generi e sottogeneri di questi animali. Un recente studio pubblicato sullo European Journal of Taxonomy ha rivelato ulteriori dettagli sull’ectocotile. Questo organo non è solo diverso dagli altri tentacoli, ma presenta anche modifiche delle ventose e dei peduncoli. In alcune specie come l’Haliphron atlanticus, noto come “polpo a sette braccia”, l’ectocotile si trova in una sacca sotto l’occhio destro, creando l’illusione di un tentacolo extra.

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Come avviene la riproduzione del polpo

Durante l’accoppiamento, il polpo maschio utilizza l’ectocotile per trasferire gli spermatozoi alla femmina. Il processo inizia quando il maschio rileva la presenza di una femmina pronta all’accoppiamento, generalmente attraverso segnali chimici o visivi. Una volta individuata la femmina, il polpo maschio si avvicina a lei e inizia il delicato rituale dell’accoppiamento. Utilizzando la sua estremità a forma di spatola e le modifiche delle ventose, il maschio inserisce l’ectocotile sotto il mantello della femmina. Una volta inserito, l’ectocotile rilascia gli spermatozoi, che si trasferiscono quindi alle uova. Dopo il trasferimento degli spermatozoi, avviene la fecondazione delle uova della femmina. Una volta completato il trasferimento degli spermatozoi, l’ectocotile viene ritirato e posto nella sua posizione normale. Questo ritiro è importante per proteggere l’organo riproduttivo del polpo e per garantire che sia pronto per i futuri atti riproduttivi.

Dopo la deposizione delle uova, la femmina rimane vicino alle uova, proteggendole da predatori e garantendo loro ossigeno, spesso attraverso l’aerazione costante con i suoi tentacoli. Alcune specie di polpi digiunano durante il periodo di incubazione, garantendo la loro sicurezza e il loro benessere. Il polpo maschio muore poco dopo aver trasferito gli spermatozoi alla femmina. In alcune specie, l’ectocotile può persino staccarsi durante l’accoppiamento e rimanere all’interno del mantello della femmina. Questo comportamento è noto come “mortaia di sperma”. Molti polpi seguono un modello di riproduzione chiamato semelparità, il che significa che si riproducono solo una volta nella loro vita. Questo modello di riproduzione è particolarmente comune in molte specie di polpi di acque profonde, dove le risorse sono limitate e l’energia necessaria per l’accoppiamento è alta.