Rover Curiosity: prova della vita su Marte?
La data 7 Giugno 2018 resterà per sempre nei cuori degli appassionati di Spazio. Un giorno potrete dire ai vostri figli e nipoti “Io c’ero“. No, non è un’esagerazione: i risultati riportati dal Rover Curiosity della NASA sono a dir poco straordinari! Non abbiamo solo un’importante scoperta ma ben due, nella fattispecie un ritrovamento di antico materiale organico e la scoperta di variazione stagionale di Metano nell’atmosfera di Marte! Procediamo per gradi.
MATERIALE ORGANICO
Quando possiamo parlare di composto organico? Quando un composto possiede uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi (principalmente idrogeno, ossigeno, azoto).
Data questa importante precisazione, su Marte sono state ritrovate tracce di materiale organico “antico” (risalente a circa tre miliardi di anni fa) sulla superficie marziana. Per identificare il materiale organico nel suolo marziano, Curiosity ha perforato le rocce sedimentarie conosciute come “Mudstone” vicino il Cratere Gale. I campioni sono stati analizzati da SAM (che approfondiremo nella parte riguardante la scoperta della variazione stagionale di metano), che utilizza un “forno” per riscaldare i campioni (oltre 900 gradi Fahrenheit o 500 gradi Celsius) per rilasciare molecole organiche dalla roccia polverizzata. Nonostante le molecole organiche possono essere create da processi non biologici e non sono necessariamente indicatori di vita, la NASA si è detta molto entusiasta relativamente a questa scoperta! Si espone, a riguardo, Jen Eigenbrode, del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt:
È una registrazione di una vita antica, è esistita in assenza di vita, è una materia organica nei materiali marziani. La superficie marziana è esposta alle radiazioni provenienti dallo spazio: sia le radiazioni che le sostanze chimiche aggressive distruggono la materia organica. Abbiamo trovato molecole organiche antiche nei primi cinque centimetri di roccia che è stata depositata quando Marte potrebbe essere stato abitabile
VARIAZIONE STAGIONALE DI METANO
Come già preannunciato dal titolo, la seconda importante scoperta riguarda le variazioni stagionali del metano nell’atmosfera marziana. Questa variazione è stata rilevata grazie ai tre strumenti Sample Analysis at Mars (SAM) di Curiosity: uno spettrometro di massa, un gascromatografo e uno spettrometro laser sintonizzabile; il suo obiettivo è cercare e misurare l’abbondanza di altri elementi luminosi, come l’idrogeno, l’ossigeno e l’azoto, associati alla vita.
La chimica Water-Rock potrebbe aver generato il metano, ma questo non esclude la possibilità di origini biologiche. Il metano era stato precedentemente rilevato nell’atmosfera di Marte in grandi e imprevedibili pennacchi. Su questo argomento, parla Chris Webster del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a Pasadena, in California
Questa è la prima volta che vediamo qualcosa. Tutto questo è stato grazie alla grande longevità di Curiosity. La sua lunga durata ci ha permesso di vedere gli schemi in questo ‘respiro’ stagionale
Trovare il metano nell’atmosfera e il carbonio antico preservato sulla superficie, dà agli scienziati la sicurezza che il rover Mars 2020 della NASA e il rover ExoMars dell’ESA (European Space Agency) troveranno ancora più materiali organici, sia in superficie che nel sottosuolo.
Concludiamo l’articolo con una citazione di Michael Meyer, scienziato capo del Mars Exploration Program della NASA:
Ci sono segni di vita su Marte? Non lo sappiamo, ma questi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta
Credits: nasa.gov