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Il sapone, ottima arma contro il nuovo coronavirus

sapone coronavirus

Tra le varie raccomandazioni del Ministero della Salute e dell’OMS per contrastare il coronavirus (mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, uscire da casa solo per motivi di necessità e, più in generale, attenersi alle disposizioni del Governo), non va trascurata una delle regole più importanti: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone.

Ma davvero il sapone può essere considerato il killer perfetto del nuovo coronavirus?

Il segreto sta nella sua composizione

Lo ha spiegato su Twitter Palli Thordarson, docente di chimica alla University of South Wales. Il sapone, oltre ad essere efficace contro altri virus, è in grado non solo di eliminare il virus ma di annientarlo, rendendolo innocuo. Il motivo? La sua composizione.

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Foto: profilo Twitter Palli Thordarson

Il sapone è composto da molecole antififiliche, ossia molecole che presentano un’estremità idrofila – attratta dall’acqua – e l’altra estremità idrofoba, attratta dai grassi e respinta dall’acqua. È proprio quest’ultima che permette al sapone di detergere in maniera efficace.

Agisce come farebbe con i grassi

Secondo quanto dichiarato da Thordarson, il sapone si comporta con il coronavirus come fa solitamente con i grassi, tipo l’olio: in acqua, circonda le particelle di olio e le allontana.

I virus, che possono essere considerati “piccole sfere di grasso di dimensioni nanometriche“, sono quindi le vittime perfette del sapone: la coda, la parte idrofoba, si fa strada negli strati di lipidi e proteine del virus. Siccome i legami chimici che tengono unito il virus non sono molto forti, quest’intrusione fa sì che si disintegri.

L’importanza del tempo

C’è, però, una variabile molto importante da considerare: il tempo. Per un’azione efficace è necessario lavarsi le mani per almeno 20 secondi. La nostra pelle, infatti, non è perfettamente liscia e quindi serve del tempo affinché il sapone penetri per bene in tutte le pieghe. Non è neanche importante la formulazione del sapone. Che sia liquido o solido, profumato o non profumato, “basterà dargli un po’ di tempo e farà il suo lavoro

C’è bisogno di un po’ di tempo perché tutto il sapone interagisca con la particella virale.” Afferma Palli Thordarson, Professore di chimica alla University of South Wales.

Sapone e coronavirus – cosa fare quando non si possono lavare le mani

Può capitare, però, che abbiamo necessità di uscire (lo ricordiamo, bisogna uscire da casa solo se per validi motivi) e non possiamo lavarci le mani con acqua e sapone. Cosa fare in questi casi?

L’OMS consiglia di utilizzare gel disinfettanti per le mani, purché la concentrazione di alcol sia almeno del 60%. Anche l’azione dell’alcol, infatti, può rendere innocuo il virus.

“I disinfettanti funzionano in modo simile, perché le molecole dell’alcool sono in qualche modo anfifiliche.” Prosegue Thordarson.

Attenzione però: se le mani sono particolarmente sporche, i gel disinfettanti non riescono ad eliminare completamente il grasso presente, al quale possono aderire anche i virus. Quindi la raccomandazione è questa: quando possibile, lavate le mani con acqua e sapone e per almeno 20 secondi.

Per approfondire: Palli Thordarson