La Terra immobile: cosa accadrebbe se smettesse di girare?
Il nostro meraviglioso pianeta apparentemente sembra essere immobile e vivere in una quiete assoluta. In realtà, sappiamo bene che non è così. Il tempo che impiega la Terra a compiere un giro completo sul proprio asse è di 23 ore, 56 minuti e 4 secondi, il cosiddetto giorno siderale. La velocità con cui questo moto avviene è pari a 1668km/h all’equatore. Si consideri, però, che la Terra è una sfera (per approssimazione), dunque le velocità sono angolari e dipendono dalla latitudine, ad esempio al Polo Nord la velocità è pari a 0 Km/h.
Se la terra ruota su sé stessa a questa velocità, perché non ne percepiamo alcun effetto? La risposta a questo quesito è nel principio d’inerzia, secondo cui: ciascun corpo persevera nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, eccetto quando è costretto a mutare quello stato da forze impresse. Il roteare costante della Terra intorno al proprio asse non è turbato da nessun tipo di forza esterna, dunque permane nel suo stato di quiete apparente definendo quel che è il moto rettilineo uniforme. Da miliardi di anni l’uomo vive nel moto rotazionale della Terra, una danza costante e immutabile, senza percepirne gli effetti.
Che l’apocalisse abbia inizio
E se la Terra per assurdo si fermasse di colpo? Nulla avrebbe scampo. Una conseguenza immediata è che tutto, compresi noi, verrebbe sbalzato alla stessa velocità con cui la Terra stava ruotando fino al momento dell’arresto. Ciò significa viaggiare ad una velocità elevatissima senza alcuna possibilità di frenata, o almeno finché non verremo scaraventati contro qualche imminente ostacolo. Gli oceani, che ricoprono gran parte del pianeta, sono i primi a subire gli effetti della frenata terrestre. Il livello dei mari e degli oceani dipende da un equilibrio fondamentale tra la forza gravitazionale della Terra, che li attira verso il suo centro, e la forza centrifuga data dal moto rotazionale del pianeta. È proprio grazie a queste forze che, dopo pochi miliardi di anni, la Terra ha assunto una forma un po’ più “schiacciata” ai poli. Se la forza centrifuga venisse meno, la forza gravitazionale del pianeta, non avendo un oppositore, rimarrebbe l’unica e sola forza a cui il livello delle acque si affiderebbe. Gli oceani e il pianeta intero cercheranno di trovare un nuovo equilibrio attraverso catastrofi impensabili.
La Terra e la sua nuova identità
In questo scenario senza forza centrifuga, la Terra diverrebbe vittima di un avvenire sequenziale di catastrofi, con cambiamenti climatici, devastanti terremoti e raffiche di vento dalla violenza inaudita. Inoltre, a causa dell’arresto verrebbe meno il campo magnetico terrestre; ciò significherebbe essere esposti in prima linea, privi di difesa, a radiazioni ionizzanti e sarebbe sicuramente letale per la vita, qualora ce ne fosse ancora. Nonostante, però, la Terra smettesse di ruotare su sé stessa, continuerebbe certamente a ruotare attorno al Sole. Come effetto principale non avremmo più un giorno formato da 12 ore di buio e 12 di luce, ma avremmo ben sei mesi di profonda notte e sei mesi di luce solare, quindi un giorno durerebbe un anno. Come effetto secondario cesseranno di esistere le stagioni, non avremmo più un inverno e un’estate, e inoltre gli emisferi diurni e notturni si ritroverebbero ad affrontare temperature molto ardue per garantire il sostegno della vita.
Dopo la tempesta catastrofica che la Terra ha dovuto subire è certo che nulla tornerà al proprio posto. Gli oceani, infatti, emigrerebbero quasi totalmente dove la gravità è più intensa, cioè verso i poli, facendo scomparire sotto i mari i continenti che prima occupavano quell’estensione spaziale. Una volta che le acque si son calmate sia al polo Sud che al polo Nord, sommergendo gran parte dei territori, rimarrebbe un enorme continente che farebbe da cintura all’intero pianeta.
In conclusione, è davvero improbabile che la Terra possa fermarsi, però è vero che il suo moto rotazionale sta rallentando. Si tratta di un rallentamento molto graduale, quindi si può pensare concretamente ad uno stop terrestre soltanto tra miliardi di anni. Tuttavia, il rallentamento seppur infinitesimale è costante, e ciò ha un effetto dominante sulla geometria del globo rendendo la Terra sempre più simile ad una sfera. Per il momento, quindi, si possono fare sogni tranquilli e lasciare catastrofi e apocalissi ai film fantascientifici.
Articolo a cura di Chiara Iervolino.