Il 17 dicembre 2019 la Nasa ha annunciato che il suo Solar Dynamics Observatory (SDO) ha osservato una nuova esplosione magnetica sul Sole. Tale fenomeno era stato teorizzato, ma non vi era stata mai un’evidenza sperimentale.
Questa esplosione, mostrata nel video pubblicato dalla NASA, si configura come la ricaduta di una protuberanza solare sulla superficie stessa della stella. Una protuberanza solare è un enorme flusso di materiale luminoso che fuoriesce dalla superficie del Sole, spinto da fenomeni riconducibili a eruzioni. Nel caso in questione la protuberanza si è imbattuta nelle linee del campo magnetico prima di toccare la superficie solare, generando una spettacolare esplosione magnetica.
In una dichiarazione la NASA ha spiegato:
Questo nuovo fenomeno osservato è stato ribattezzato riconnessione magnetica forzata ed è stato descritto nei dettagli sull’Astrophysical Journal.
Le conseguenze di questa conferma dei risultati teorici sono molteplici. L’esplosione magnetica spiega perché la corona solare ha una temperatura superiore di milioni di gradi rispetto agli strati più bassi dell’atmosfera. Inoltre la validazione dello studio teorico su tali tipi di esplosione si potrebbe rivelare utilissima per costruire modelli matematici per prevedere dove, quando e con quale intensità tali fenomeni si verificheranno. Questa predizione è determinante nell’ottica della costruzione e della manutenzione dei satelliti in orbita intorno alla Terra, costantemente colpiti dai detriti roventi provenienti dal Sole.