Circa 10000 cammelli sono a rischio di essere uccisi nelle zone con più alta siccità dell’Australia: sembrerebbe rappresentino un pericolo poichè disperatamente in cerca di acqua, dove, purtroppo, non ve n’è abbastanza.
Gli aborigeni hanno approvato la proposta di sparare ai cammelli in una carneficina che dovrebbe partire da oggi e procedere per cinque giorni.
Insieme ad altri animali assetati e ormai disorientati, questi starebbero mettendo in serio pericolo le popolazioni locali devastate a causa degli incendi.
L’abbattimento avverrà con l’ausilio di cecchini professionisti che contano di eliminare 10000 esemplari che abitano la zona meridionale dell’Australia.
Il governo della zona di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara (APY) , espressosi anche con un post su Facebook, tenta di giustificare il gesto abominevole dell’esecuzione dei cammelli testimoniando la presenza di questi animali in ogni dove: si tratta di una vera e propria invasione, i cammelli sono davanti le abitazioni, impazziti, e cercano di recuperare un po’ d’acqua anche dai condizionatori.
La regione APY non ha un’alta densità di popolazione (gli abitanti sono poco più di 2300). In tutta l’Australia, invece, i cammelli sono circa un milione, e la loro crescita è rapidissima.
Gli incendi hanno ucciso centinaia di milioni di animali; i video più toccanti sono quello di un koala disperatamente assetato che si avvicina ad un essere umano e di un uomo che riempie la propria macchina di koala per portarli in salvo.
Come riportano diversi quotidiani locali, le alte temperature e gli incendi non sono nulla di nuovo in Australia; tuttavia negli anni la loro frequenza è cresciuta sempre più, diventando volta dopo volta più minacciosa.