Dopo il “caso Jorge” di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa in questo articolo, sul web sta circolando la notizia secondo la quale Apple Watch avrebbe salvato un’altra vita. In particolare, la notizia riguarda Joel Telling, noto youtuber in quanto titolare del canale 3D Printing Nerd.
Il problema rilevato da Apple Watch era il medesimo di quello di Jorge, ovvero una tachicardia che ha portato la frequenza cardiaca di Joel Telling a più di 120 bpm per più di 10 minuti. L’orologio non ha esitato a segnalare ciò all’utente che, senza battere ciglio, si è recato in ospedale, dove sono stati svolti vari esami di controllo.
A differenza del caso precedente, stavolta i medici hanno segnalato a Joel come gli esami eseguiti in ospedale non abbiano rilevato alcuna anomalia della frequenza cardiaca e che, come raccontato poi dallo stesso Joel Telling, il tutto sia stato causato soltanto da stress e disidratazione per un viaggio svolto di recente. Di conseguenza, se Joel non si fosse recato in ospedale non avrebbe avuto alcuna conseguenza dalla tachicardia rilevata dallo smartwatch di Cupertino.
Questo ci porta a dire che, stavolta, Apple Watch non ha salvato una vita. Casi di tachicardia come questi possono essere dovuti allo stress o, anche, a forti emozioni (“Mi batte forte il cuore”, l’avete mai sentito dire?).
Teniamo a sottolineare il fatto che l’orologio di Apple non è un dispositivo medico professionale né un sostituto del medico e, proprio per questo, non riesce a capire se c’è un vero problema o meno, il che potrebbe portare a far preoccupare inutilmente (come in questo caso) gli utenti.
Ciò non toglie che un dispositivo del genere possa essere utile dal punto di vista della prevenzione medica, perché potrebbe davvero salvare una vita come nel “caso Jorge”. L’importante è che gli si dia il giusto peso e, prima di preoccuparsi sul serio, è bene avere un riscontro medico vero e proprio.
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Sia la Series 4 che la Series 5 di Apple Watch è dotata di una serie di elettrodi integrati, insieme a un cardiofrequenzimetro elettrico. Questi due sensori consentono all’orologio di rilevare il battito cardiaco e, per di più, di riuscire a realizzare un vero e proprio elettrocardiogramma.
Questo permette ad Apple Watch di rilevare eventuali “anomalie” nel ritmo cardiaco di chi lo indossa e di comunicarle allo stesso, evidenziando una eventuale aritmia cardiaca, come la tachicardia in questione. Per ulteriori dettagli tecnici sul funzionamento vi lasciamo all’articolo dei colleghi di BiomedicalCuE, raggiungibile cliccando su questo link.