Katherine Johnson si è spenta all’età di 101 anni. La scienziata, insieme alle colleghe Dorothy Vaughan e Mary Jackson, è stata una delle primissime scienziate afro-americane ad aver lavorato alla NASA. Il suo contributo fu notevole, divenendo presto una vera e propria icona dei diritti delle donne.
Nei primi anni ’50 infatti, la Johnson e le sue colleghe lavoravano in uffici diversi e disponevano di una toilette differente rispetto al personale NASA a causa del colore della pelle. Ma chi era la scienziata che ha ispiriato la pellicola ‘Hidden Figure’ (‘Il diritto di contare’), nonché diverse migliaia di donne in tutto il mondo?
La Johnson ha contribuito notevolmente allo sviluppo dell’aeronautica americana e dei relativi programmi spaziali, dapprima alla NACA ed in seguito alla NASA. Il suo divenne un nome noto per l’accuratezza che poneva nel calcolo della navigazione spaziale e in seguito per il lavoro tecnico dirigenziale pluridecennale svolto all’agenzia spaziale statunitense.
Calcolò le traiettorie delle orbite, paraboliche e iperboliche, le finistre di lancio e i percorsi di ritorno di emergenza per diverse missioni spaziali ome il Programma Mercury, i lanci di John Glenn e Alan Shepard. Si occupò anche delle traiettorie di inserzione lunare nell’ambito del programma Apollo e del programma Space Shuttle. Progrettò inoltre i primissimi piani per una missione umana su Marte.
Coautrice di 26 pubblicazioni scientifiche, la NASA conserva un elenco dei suoi articoli più significativi con i link nell’archivio per trovare gli altri. La Johnson ha avuto un impatto sociale notevole come pioniere nella scienza spaziale e nell’informatica. Dato constatabile dai numerosi riconoscimenti: ad esempio nel 1979 entrò con un posto d’onore nella lista di afro-americani che si sono distinti nel campo della scienza e della tecnologia.
Il 16 novembre 2015, il presidente Barack Obama conferì alla Johnson la Medaglia Presidenziale della Libertà (detenuta solamente da 17 americani). Il 5 maggio 2016 le venne dedicato, al Langley Research Center a Hampton, il nuovo impianto, Katherine G. Johnson Computational Research in occasione del 55º anniversario dello storico razzo di Alan Shepard (impresa resa possibile proprio dal lavoro della donna).
In seguito venne inclusa nella 100 Women, elenco di 100 donne ispiratrici e influenti di tutto il mondo e nel 2016 fu prodotto ‘Il diritto di contare‘ (Hidden Figure) che racconta la sua vita e quella delle sue colleghe afro-americane, basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly. Durante la cerimonia di premiazione dei Premi Oscar 2017 Katherine Johnson, novantottenne ed ospite della serata, fu acclamata dal pubblico con una standing ovation.