Siamo nel vivo della pandemia Covid-19 in Italia. Giornalmente la Protezione Civile aggiorna i dati raccolti su tutto il territorio nazionale: positivi, nuovi positivi, contagiati, nuovi contagiati, guariti e morti. Tutti gli esperti aspettano con ansia il famoso picco, preludio del contenimento dell’epidemia. Fra tutti questi termini e definizioni, si rischia di fare molta confusione. Alcuni dicono addirittura che il picco è stato raggiunto, ma purtroppo non è così.
Quando si leggono i dati giornalieri della Protezione Civile, è d’obbligo fornire delle definizioni, per avere bene in mente di cosa si sta parlando:
Da queste definizioni seguono due relazioni fondamentali:
Quindi, contagiati e infetti non sono affatto sinonimi, indicano cose completamente diverse, ma legate tra loro.
Il picco, innanzitutto, si riferisce alla curva degli infetti (o attualmente positivi), e non a quella dei contagiati. Per avere un’idea più precisa, riportiamo una rappresentazione del picco in questo grafico, ottenuto tramite il modello SIR.
Il picco si raggiunge quando gli infetti iniziano a diminuire. Ora, la domanda sorge spontanea: analizzando i dati che leggiamo ogni giorno, come facciamo a capire se abbiamo raggiunto il picco? Basta osservare la curva dei nuovi infetti.
Il picco, per definizione matematica, è un punto di massimo, ovvero un punto in cui non vi è incremento. Ne segue che il picco verrà raggiunto quando i nuovi infetti saranno circa zero.
La risposta quindi è: no. Il picco in Italia purtroppo non è stato ancora raggiunto. Ce ne si accorge da questo grafico:
La curva rosa rappresenta i nuovi infetti. Come si può osservare, i valori sono ancora dell’ordine delle migliaia. Sono numeri ben lontani dallo \(0\), tanto desiderato.
Questo incremento giornaliero quasi lineare è dovuto in parte all’aumento del numero di tamponi effettuati. In questo modo, vengono inseriti fra gli infetti individui con sintomatologia non grave o che comunque non richiede ospedalizzazione.
Per concludere, l’analisi dei dati ci dà delle risposte: il contagio sta rallentando, ma non è ancora in fase discendente. Il picco è vicino, ma è difficile fare previsioni su quando sarà raggiunto. Diffidate da chi afferma che il picco in Italia è già stato raggiunto. È una bufala, ce lo conferma la matematica!