Quasi inghiottite da una balena, terrore durante whale-watching
Vi abbiamo parlato nelle scorse settimane degli incontri ravvicinati fra orche e imbarcazioni in Spagna e in Portogallo, ora è la volta di una vicenda che poteva trasformarsi in tragedia.
La balena e le kayakers
Stavolta la protagonista della storia è una balena, e in particolare un esemplare di megattera. Ci troviamo al largo della costa californiana, dove due kayakers stavano ammirando un gruppo di cetacei da una distanza di circa 10 metri. Liz Cottriel e Julie McSorley erano tranquille a bordo del loro kayak, quando all’improvviso una balena è emersa esattamente sotto di loro.
Il grosso cetaceo ha letteralmente tentato di inghiottire il kayak, insieme alle due ragazze. Sono quindi state sbalzate via dall’abitacolo e si sono ritrovate a tu per tu con la balena, finendo in acqua, in mezzo a migliaia di piccoli pesci, pasto prelibato per le megattere.
Fortunatamente, altri kayakers si trovavano nei pressi, e hanno prestato soccorso alle due donne, che non hanno riportato miracolosamente ferite.
“Ho visto un grande banco di pesci vicino a me e subito dopo è apparsa la balena” – McSorley riferisce alla CNN – “Mi sono alzata in piedi e all’improvviso ero in acqua fra le fauci dell’animale“.
Una storia a lieto fine
Dal video amatoriale, sembra proprio che la megattera abbia inghiottito le due sventurate. Fortunatamente, ciò non è avvenuto. L’animale ha solo capovolto il kayak, sollevandolo in aria fra le sue grosse fauci, che non hanno comunque scalfito il corpo delle due donne.
“La balena era proprio davanti al mio viso. Ho pensato seriamente che sarei morta“, ha rivelato Cottriel. Gli altri kayakers hanno pensato che la balena le avesse inghiottite, e si sono precipitati per prestare soccorso, che per fortuna non si è rivelato necessario. Prima di emergere, raccontano le due, sono rimaste sott’acqua, cercando di capire se la balena si fosse allontanata e se, quindi, potessero ritenersi al sicuro in superficie.
Whale-watching, uno “sport” diffuso
Non è un caso che le due kayakers si trovassero a stretto contatto con una megattera. Molti infatti sono appassionati del cosiddetto whale-watching, pratica che consiste nell’osservare le balene che escono fuori dalla superficie dell’acqua.
Tipicamente ciò avviene vicino alle coste, e gli esemplari più portati a “dare spettacolo” sono proprio le megattere. Questi animali acquatici sono in grado di eseguire delle vere e proprie acrobazie, richiestissime da curiosi e fotografi amatoriali e non. Per poter osservare da vicino una balena, è necessario recarsi al largo con una piccola imbarcazione, cercando di rimanare ad almeno 50 metri di distanza dal gruppo di cetacei.
Tuttavia, come testimonia la spaventosa storia delle due kayakers, questo “sport” può rivelarsi molto pericoloso, in quanto, durante una delle sue acrobazie, una balena potrebbe colpire e scaraventare in aria senza grossi problemi anche un’imbarcazione di grandi dimensioni, causando seri danni a coloro che sono a bordo.
Le acrobazie delle megattere
La megattera è un grosso cetaceo che vive in quasi tutte le acque del mondo. Prendono il loro nome dalla famosa gobba sul dorso, in corrispondenza della quale si trova una piccola pinna dorsale. In alcuni periodi dell’anno esse si avvicinano alla riva, eseguendo delle acrobazie notevoli. Fra queste ricordiamo:
- Breaching: è l’acrobazia eseguita quando la balena esce fuori dall’acqua con la testa ed esegue una vera e propria parabola discendente, rientrando in acqua con la testa stessa.
- Lobtailing: avviene quando l’animale sbatte la coda sulla superficie dell’acqua, causando un rumore intenso e a volte grandi ondate.
- Flipperslapping: molto simile al lobtailing, è quando la balena “schiaffeggia” l’acqua con le pinne pettorali. Questa è l’acrobazia più frequente delle megattere, che possiedono delle pinne pettorali molto sviluppate.
Balena e uomo, un rapporto complicato
Per decenni le balene sono state oggetto di bracconaggio spietato, e la loro popolazione ha visto un decremento drastico proprio a cause delle scellerate azioni umane, che approfittavano del’avvicinamento delle megattere alla riva. Negli ultimi anni, con le norme vigenti, le uccisioni deliberate di megattere sono diminuite sensibilmente, ma questi grandi cetacei sono minacciati dall’inquinamento marino, anche e soprattutto di tipo acustico.
Difatti, le balene hanno un udito sensibilissimo, che viene danneggiato considerevolmente dal rumore degli scafi delle imbarcazioni che solcano indisturbate mari e oceani. Come se non bastasse, in alcuni casi, le megattere collidono con le navi e con le barche, subendo ferite anche mortali. Spesso infatti le agenzie di stampa riportano casi di collisione, soprattutto al largo della west coast degli Stati Uniti.