Easter Eggs e glitches: il bello dei giochi (di ieri e di oggi)
Alla scoperta delle firme e degli errori dei programmatori
Quando acquistiamo un videogioco, capolavoro dell’intrattenimento che oggigiorno offre al player di turno la possibilità di avere un ruolo sempre più attivo all’interno dell’avventura di cui è l’assoluto protagonista, di solito lo facciamo perché speriamo possa raccontarci una storia. Non una storia qualsiasi, ma una storia dalla trama ricca di colpi di scena e che abbia anche un finale bello e intenso quanto quello di un film.
Certo anche il gameplay vuole la sua parte, ma un videogioco su cui passeremo giorni, o molto più probabilmente settimane intere, non può lasciarci l’amaro in bocca una volta sconfitto il boss finale! Eppure talvolta succede di rimanere delusi una volta arrivati in fondo al titolo prescelto – tra poco a tal proposito vi faremo alcuni esempi. E quando succede, come possiamo reagire a tale delusione? Evitando di concentrarci d’ora in avanti solo ed esclusivamente su storia e finale, e andando piuttosto alla scoperta degli Easter Eggs e dei glitches nascosti. Ossia? Gli Easter Eggs sono piccoli contenuti extra inseriti dai programmatori all’interno di un videogioco che solo in pochissimi possono trovare; avete presente il messaggio segreto scritto su un muro del primo livello dell’espansione di Doom II?
I videogiocatori come noi non più giovanissimi di sicuro sì: ecco, quello è un esempio di Easter Egg. I glitches sono invece vantaggi imprevisti creati da un’anomalia del software del videogioco che offrono la possibilità ai player di godere di esperienze incredibili; avete presente il famoso Mondo -1 di Super Mario Bros a cui si può accedere alla fine del secondo livello del primo mondo e da cui non si può più scappare? Ecco, quello è un esempio di glitch.
Altro che happy-ending!
Scusate se in qualche modo ci ripetiamo, ma capita troppo spesso che il nostro giudizio riguardante un determinato videogame da noi acquistato alla fine si basi solo ed esclusivamente sulla storia e soprattutto sul finale. Dopo ore e ore di incredibili avventure senza esclusioni di colpi non vediamo infatti l’ora di poterci gustare un ending che sia profondo e al tempo stesso emozionante, quasi somigliante a un cortometraggio pieno di effetti spettacolari. Eppure come spesso accade quando si ripongono troppe speranze sulle scene conclusive dei nostri amati videogames, ci sono alcuni di loro che tradiscono ampiamente le nostre attese.
Vi ricordate per esempio la serie di Batman, comprensiva dei titoli Arkham Asylum e Arkham City, il cui finale non ricompensa affatto chi come noi ha trascorso intere giornate a provare a dare un senso alle eroiche gesta dell’uomo pipistrello? Noi purtroppo sì! Ricordate infine Halo 5, che ci ha fatto vivere nell’illusione di poter assistere a un incontro tra Master Chief e Locke? Ecco, in questo caso due sole parole: che delusione! Se certi ending lasciano davvero a desiderare, come quello del mitico Ghosts ‘n Goblins dove una volta superato il boss finale si deve rigiocare il titolo dall’inizio perché le fatiche sostenute erano nient’altro che parte di un sogno, così non può certo dirsi per gli elementi più spettacolari e divertenti presenti in quasi tutti i videogiochi: Easter Eggs e glitches.
Ripassando insieme questi due termini, dandone due definizioni ancor più semplici rispetto a quelle del precedente paragrafo, definiamo gli Easter Eggs come contenuti nascosti di natura divertente, personalissime firme rilasciate dai programmatori, mentre i glitches come comportamenti anonimi del software che offrono vantaggi inaspettati a noi giocatori (da non confondere con i bugs). Senza la loro presenza, il divertimento non sarebbe affatto assicurato, o almeno così la pensano i player di Pokémon Rosso e Blu che grazie al Pokémon MISSINGNO hanno ampliato la loro collezione.
Easter eggs e glitches: scopriteli tutti!
Ogni videogame, anche il più moderno, presenta almeno un Easter Egg e un glitch; ovviamente starà a voi scoprirli, e per farlo vi consigliamo di non sbirciare mai sul web. Venirne a conoscenza grazie alla rete non sarebbe il massimo, perché secondo noi i veri player sono quelli che si danno da fare non solo arrivando fino in fondo al titolo il cui finale si spera essere indimenticabile, ma soprattutto scoprendo anche per caso le più belle firme rilasciate dai programmatori.