Un pallone aerostatico è un aeromobile che può sollevarsi da terra e spostarsi nell’aria. Ne esistono di diversi tipi, con funzioni diverse. Di recente, l’utilizzo di palloni aerostatici è cresciuto anche in alternativa ai satelliti, come metodo di spionaggio. Proprio in questi giorni un pallone aerostatico si è trasformato in uno strumento di spionaggio da parte della Cina sugli Stati Uniti. Vediamo cos’è un pallone aerostatico e cosa sta succedendo.
Un pallone aerostatico è un aerostato che si solleva da terra e si sposta con il vento. Ci sono tre tipi di pallone aerostatico. Il primo è la mongolfiera, che è l’esempio più comune. La mongolfiera si solleva da terra grazie al calore che tramite un bruciatore riscalda l’aria all’interno del pallone. Esiste poi il pallone a gas in cui l’aria è sostituita da un gas più leggero, per esempio elio, idrogeno, ammoniaca o gas illuminante. Infine c’è il pallone o mongolfiera di Rozière che nasce dall’unione delle prime due tipologie. Si tratta infatti di palloni di gas leggeri, che consentono una maggiore potenza di sollevamento rispetto all’aria, con il riscaldamento che garantisce la governabilità della quota. Nella mongolfiera di Rozière è presente un compartimento chiuso che contiene il gas leggero e un compartimento aperto in cui è presente il bruciatore che generalmente è a propano e riscalda l’aria dei palloni gonfiati.
Il pallone aerostatico funziona essenzialmente per il principio di Archimede. Nel caso della mongolfiera, nel pallone viene inserita aria calda, per cui questo tende a sollevarsi verso l’alto. Per farla scendere di nuovo a terra, viene tolta progressivamente l’aria calda. La spinta che porta il pallone a salire verso l’alto dipende quindi dalla differenza tra temperatura esterna e temperatura del gas contenuto nel pallone aerostatico. Per i palloni a gas il concetto è simile a quello dei palloncini: il gas all’interno è più leggero dell’aria, per cui il pallone può sollevarsi da terra e salire verso l’alto. La rotta seguita dipende dalle correnti ventose presenti.
Archimede ci ha insegnato che ogni corpo riceve una spinta dal basso berso l’alto di intensità pari al peso del volume spostato. Il principio di Archimede quindi ci dice che se l’aria nella mongolfiera è calda, e quindi meno densa di quella atmosferica, allora il corpo tenderà a salire e non a scendere. L’aria dei palloni gonfiati, in particolare della mongolfiera, tenderà a salire mentre quella fredda va a occupare lo spazio liberato dall’aria calda. Si creano perciò delle correnti convettive, che sommate alla spinta di Archimede, contribuiscono a far salire verso l’alto la mongolfiera.
Ci sono diversi motivi per cui si può ricorrere all’utilizzo di un pallone gonfiato. Si può utilizzare per scopi turistici, per offrire esperienze di volo panoramico. Si usano anche in ambito scientifico, per scopi di ricerca e raccolta di dati ambientali e meterologici o per scattare fotografie aeree. Esistono anche palloni pubblicitari, per promuovere aziende o prodotti o durante un evento. Ci sono infine i palloni spia, che spesso sono preferiti rispetto ai satelliti. Questi infatti spesso non sono sicuri e inoltre sono più costosi. In alcuni casi si preferisce ricorrere al pallone aerostatico per le intercettazioni, usandolo quindi come arma di spionaggio. Già nel 1860 questi strumenti si utilizzavano nel corso della Guerra Civile americana. E proprio in questi giorni un pallone spia cinese si trova nei cieli degli Stati Uniti, come dichiarato dal Dipartimento della Difesa americano.
Nella storia spesso di trovano casi di utilizzo dei palloni spia. In diverse occasioni è stata usata una mongolfiera con a bordo delle spie e dei binocoli per analizzare i movimenti degli eserciti degli avversari. Sappiamo che i palloni spia ci sono stati sia durante la Guerra Civile americana che durante la Guerra Fredda. Il pallone spia funziona come un normale pallone aerostatico: la camera è riempita con un gas più leggero dell’aria, per esempio elio o idrogeno. Eventualmente possono essere presenti anche dei bruciatori per riscaldare il gas e quindi permettere la gestione dell’altezza. A bordo del pallone spia ci sono dispositivi per registrare dati, per esempio telecamere e radar. In alcuni casi possono essere presenti anche antenne per la trasmissione dei segnali. Il pallone aerostatico può essere preferito rispetto ai satelliti perché permette un monitoraggio migliore essendo ad altezza più bassa di quella a cui in genere si posizionano i satelliti.
Il pallone spia cinese è visibile nel cielo degli Stati Uniti e sembra essere una mongolfiera con apparecchiature attaccate per lo spionaggio. L’avvistamento è nello stato del Montana. Secondo il Dipartimento della Difesa il pallone spia non costituisce una minaccia perché si trova a una quota molto maggiore delle rotte degli aerei, quindi non ci sono pericoli fisici o militari. Normalmente infatti gli aerei di linea viaggiano a 12 mila metri di quota, mentre il pallone si troverebbe tra i 24 e i 37 mila metri. Per quanto riguarda la dimensione, il pallone avvistato negli USA è grande circa come tre bus. Il governo americano sta seguendo il pallone aerostatico per monitorarlo e ha già fatto scattare il piano di protezione per evitare la raccolta dei dati sensibili.
Per il momento la decisione è quella di non abbattere il pallone spia cinese per evitare che i detriti causino danni. Un secondo pallone spia sta sorvolando anche il Canada, come dichiarato dalla Difesa Nazionale:
“È stato rilevato un pallone di sorveglianza ad alta quota e i suoi movimenti sono attivamente monitorati dal North American Aerospace Defense Command Norad. I canadesi sono al sicuro e stiamo adottando misure per garantire la sicurezza dello spazio aereo, compreso il monitoraggio di un potenziale secondo incidente“.
Il Pentagono dichiara che il pallone spia è cinese, anche se non sono chiari i motivi. Solitamente le due nazioni ricorrono ai satelliti per lo spionaggio reciproco, che hanno la stessa funzione del pallone aerostatico. La scelta del pallone spia potrebbe essere giustificata dalla capacità di rimanere in quota anche per diversi giorni e dalla maggiore difficoltà di incercettazione rispetto a un satellite.