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La Scienza dei Simpson

Da Stephen Hawking a Stephen Jay Gould, tutti gli scienziati e le scoperte scientifiche contenute nelle puntate dei “The Simpsons”

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Ben 26 stagioni per un totale di 560 puntate (cifra calcolata da Wired), fanno de “I Simpson” la sitcom americana più seguita e più amata. Ne abbiamo viste di tutti i colori aventi, come protagonisti, svariati ospiti: dalle star di Hollywood ai presidenti americani, dagli sportivi alle rockstars e molti altri ancora. Ma tra le special guests di Spriegfield ci sono soprattutto scienziati e premi Nobel. La mole di Scienza contenuta ne “I Simpson” tra esperimenti, gadget tecnologici (prima ancora che nascessero) e scoperte (accadute poi per davvero), è tale da aver spinto due scrittori a scrivere dei libri in merito.

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Il primo è quello di Marco Malaspina, giornalista scientifico per L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) che nel 2007 ha pubblicato “La Scienza dei Simpson: Guida non autorizzata all’universo in una ciambella“. Gran parte degli autori de “I Simpson” possiedono una formazione scientifica, ragion per cui gli episodi sono costellati di riferimenti e traguardi della ricerca e dell’attualità tecnico-scientifica: nucleare, emergenza rifiuti, psicofarmaci per bambini, Viagra, OGM, missioni spaziali. Come e perché lo scoprirete in questo appassionato omaggio al più longevo dei cartoni animati, dove si tenta di riflettere su quanto c’è di realistico a Springfield e su quanto c’è di “giallo” nel mondo in cui viviamo.

“Space Chips” è quella che tutti ricorderanno come un’epica scena. Si tratta della puntata Deep Space Homer (Homer nello spazio profondo) andata in onda per la prima volta nel 1994 sul canale della Fox in cui Homer e Barney entrano a far parte del programma per rilanciare la popolarità dei viaggi spaziali. Homer, l’unico a diventare astronauta, si concede uno spuntino a base di patatine incurante dell’assenza di gravità e dell’inerzia utilizzata per aprire il pacchetto, la quale proietta le patatine in tutte le direzioni, ostruendo gli strumenti. Provvederà a ripulire a morsi la cabina di controllo sulle note di Strauss (Sul bel Danubio blu).

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Il secondo, pubblicato da Simon Singh nel 2014, si intitola “The Simpsons and Their Mathematical Secrets” (La formula segreta dei Simpson) è riguarda tutti i quesiti logici che comprendo la fisica e la matematica con cui i Simpson rendono spesso omaggio ai grandi scienziati fra cui Einstein. La formula E=mc² è la più menzionata. La si vede infatti in diverse occasioni: nella foto una scena della puntata “Bart il genio” in cui Maggie compone la nota formula che ha reso celebre lo scienziato tedesco: quella della relatività ristretta.

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Una delle puntate scientificamente interessanti è “The Wizard of Evergreen Terrace, secondo episodio della decima stagione della sitcom. Homer, in preda a una crisi di mezza età, si appassiona alle vicende di Thomas Edison e decide di emularlo, per dare un senso alla sua vita e lasciare una traccia della propria esistenza. Ma Homer riesce a costruire solo invenzioni inutili, tra cui un allarme che suona ogni tre secondi per far sapere che “va tutto bene” e una pistola per il makeup che “spara” il trucco direttamente sul viso. A un certo punto della puntata, però, Homer ha un’intuizione. Davanti ad una lavagna scrive tre formule matematiche. L’idea fu di David Cohen, uno dei matematici che faceva parte dell’équipe di sceneggiatori. Cohen contattò David Schiminovich, un astronomo nonchè suo ex-compagno di college, che gli suggerì la prima equazione, frutto della sua ricerca.

La formula predice la massa del bosone di HiggsM(H0), e contiene diversi parametri fissi, tra cui il pi greco (3,1415926), la costante di Planck(4,136 x 10-15 eV s), la velocità della luce (300.000 km/s) e la costante gravitazionale (6,67 x 10-11 m3 / kg s2). Inserendo i numeri della formula e facendo un po’ di conti si trova che la massa del bosone, secondo Homer-Shiminovich, dovrebbe essere pari a 775,9 GeV. Una predizione sbagliata (poiché in realtà è di 126 GeV), ma neanche di troppo, tenendo conto che arriva quattordici anni prima dell’individuazione della particella e che, dopotutto, Homer è uno scienziato amatoriale. La seconda equazione è, se possibile, ancora più interessante. Per quanto sembri innocua, si riferisce al celebre ultimo teorema di Fermat, uno dei misteri più profondi della matematica moderna, la cui dimostrazione è rimasta insoluta per oltre quattro secoli, fino al 1995. Il teorema sostiene che “è impossibile separare un cubo in due cubi, o una potenza quarta in due potenze quarte, o in generale, tutte le potenze maggiori di due come somma della stessa potenza”. Secondo quanto scritto alla lavagna, sembrerebbe che Homer sia riuscito a sconfessare uno dei più grandi matematici della storia. Elevando 3.897 alla dodicesima potenza e sommando il risultato alla dodicesima potenza di 4.635 si può poi estrarre la radice dodicesima del risultato e ottenere 4.472.

Sembra proprio che Fermat avesse torto, dunque, ma in realtà, non è proprio così. Se ripeteste l’operazione con una calcolatrice scientifica più accurata – o semplicemente con un display più ampio – otterreste una risposta diversa. La somma corretta è 3.98712 + 4.36512 = 4.472.000000007057617187512. Si tratta ancora di una delle cosiddette near-miss solution, cioè equazioni molto vicine a quelle ritenute impossibili da Fermat. In ogni caso, sottolinea Singh, “o si ha una soluzione o non la si ha, e quella di Homer non lo è”. Il teorema in realtà era già stato dimostrato tre anni prima della messa in onda della puntata. 

La terza equazione riguarda la densità dell’Universo, una grandezza fisica che ha implicazioni importanti per il destino dell’Universo stesso. Se Ω(t0fosse davvero maggiore di uno, come scrive inizialmente Homer, vorrebbe dire che l’Universo imploderebbe sotto l’effetto della propria attrazione gravitazionale. Fortunatamente, però, Homer cambia il segno della disuguaglianza, il che implica uno scenario completamente diverso, in cui l’Universo continua a espandersi all’infinito dopo il Big Bang . Il segno uguale corrisponderebbe, invece, al cosiddetto Universo statico. La quarta riga, infine, è una sequenza di disegni che mostrano la trasformazione di una ciambella in una sfera. Un esplicito riferimento alla topologia, la branca della matematica che studia proprietà e trasformazioni di forme e figure. Secondo le regole della topologia, un quadrato e un cerchio sono omeomorfi (o gemelli), cioè sostanzialmente identici, dal momento che deformando opportunamente la superficie su cui è disegnato un quadrato si può ottenere un cerchio. Stesso discorso vale, per l’appunto, per ciambella e sfera.

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Numerosi sono gli scienziati comparsi nella serie. Il più ricorrente è Stephen Hawking che prende parte a diversi episodi. La sua comparsa più famosa è quella avvenuta nella puntata “Homer fra tetti e tettone”. Springfield è colpita da un temporale senza precedenti e la pioggia sta causando perdite nei tetti di tutta la città. Homer concepisce che l’unica soluzione per far uscire l’acqua da casa sua è deviarla fuori da casa. Il piano fallisce e Homer deluso va da Boe, rovinando la festa a sorpresa per Lenny. Homer se ne va via e arriva in un nuovo Bar, “Tettone”, dove diventa amico di Rio, un uomo che si spaccia per riparatetti “patentato’ . Marge e i ragazzi sono fuori mentre Homer e Rio riparano il tetto. Loro perdono tempo e giocherellano, senza effettuare nessuna riparazione, fino a quando Rio non è costretto ad andarsene. Marge furiosa vuole che Homer ripari il tetto da solo. Homer Incontra Rio ad un negozio chiamato la “stalla del costruttore”, e Rio promette a Homer di aiutarlo nel riparare il suo tetto. Homer lo aspetta sul tetto di casa sua, ma Marge è scettica, e non pensa che arriverà mai, inizia a pensare che Rio non sia altro che il frutto dell’immaginazione di Homer. Marge porta quindi Homer all’ospedale dal dottor Hibbert, e lì viene confermata la teoria di Marge. Il dottor Hibbert dà quindi inizio ad una terapia a base di elettro-shock. Sei settimane dopo, la terapia di Homer è giunta al termine, ma davanti agli occhi di tutti i presenti Rio si presenta all’ospedale per complimentarsi con Homer. Teorie plausibili, anche con l’aiuto di Stephen Hawking, spiegano il perché Rio non sia stato visto in precedenza da Bart, Flanders e il barista di “Tettone”. Per aver sbagliato la sua terapia, sarà Hibbert a riparare il tetto di casa Simpson.

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C’è spazio anche per Stephen Jay Gould, famosissimo biologo e paleontologo statunitense, contattato da Lisa per eseguire un test del Dna su un reperto – la fantomatica “scheggia di angelo” – trovato in città dalla bambina, nella puntata “Lisa la scettica”. Lisa scopre che in un sito in cui erano stati rinvenuti reperti preistorici, sta per essere costruito un centro commerciale. Durante gli scavi, a cui Lisa sta assistendo, viene rinvenuto uno strano scheletro con delle ossa che fanno pensare a delle ali, simili a quelle di un angelo. “L’angelo”, divenuto formalmente di proprietà dei Simpson, viene sfruttato da Homer come attrazione a pagamento per gli abitanti di Springfield. Benché infatti l’intera città sia convinta che lo scheletro sia davvero quello di un angelo, Lisa è scettica, e aspetta invano che le analisi scientifiche confermino la sua convinzione. Quando la città decide di scagliarsi contro il centro scientifico, stufo dello scetticismo, si scopre che sullo scheletro dell’angelo è apparsa una scritta che annuncia che la fine sta per arrivare. Tutti gli abitanti si riuniscono allora su una collinetta per pregare ma alla fine l’intera manovra si scoprirà essere la pubblicità del centro commerciale.

Ma omaggi a parte, i Simpson hanno previsto alcune invenzioni e in altri casi sono stati muse per le case farmaceutiche e colossi della tecnologia. Ecco alcuni esempi.

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Focusyn: Si tratta della parodia del Ritalin, la pillola contro l’Adhd, ovvero il disturbo da deficit dell’iperattività. Quando a Bart viene diagnosticata questa sindrome, il direttore Skinner impone ai suoi genitori di sottoporlo a una cura farmacologica sperimentale, a base di metilfenidato (come il Ritalin).

 

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Tomacco: Homer, intento a fare soldi, riesce ad incrociare biologicamente il pomodoro e il tabacco (che in effetti appartengono allo stessa famiglia di angiosperme, le solenacee). Il prodotto è stato poi realizzato per davvero da tale Rob Baur, un esperto di trattamento dei rifiuti.

 

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Dimoxinil: Una medicina inventata per la rigenerazione dei capelli, estremamente costosa e provata da Homer per sconfiggere la sua calvizie. Il nome scelto è l’anagramma di “minoxidil” ovvero Diaminopirimidilpiperidin-N-ossido, un composto chimico realmente esistente e usato per contrastare la caduta dei capelli.

In una puntata del 1999, le radiazioni della centrale nucleare di Sprigfield modificano geneticamente i pomodori. Lo stesso accadrà in Giappone nel 2013.

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In una puntata del 1995, una zingara legge la mano di Lisa predicendole il futuro. Il suo fidanzato possiede un orologio cellulare. Nel 2013 la Samsung lanciò il Galaxy Gear.

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Nel 1994 un prodotto Apple non capiva le parole scritte dal proprietario. Una previsione del correttore automatico. Nel 2011 l’app Siri ha ancora qualche difficoltà di comprensione.

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Nel 1998 i bambini di Springfield giocano ad un simulatore di lavori della fattoria. Nel 2009 esce Farmville, il gioco di simulazione agricola amato da molti, e odiato da altrettanti per via delle numerose richieste d’aiuto.

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In un episodio del 1995, la bibliotecaria è in realtà un robot. Nel 2011 l’Università di Chicago utilizza robot per sistemare e catalogare i libri.

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Nel 1992 Herb Powell, fratellastro di Homer, crea un traduttore per neonati. Nel 2013 un app realizza la stessa cosa.

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Nel 1996, il citofono sulla villa di Burns somiglia moltissimo all’iPod di prima generazione che arriverà sul mercato soltanto cinque anni dopo.

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Nel 1995 anticipano le videochiamate. Arriveranno qualche anno dopo e si diffonderanno soprattutto con la nascita di Skype avvenuta nel 2003.

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