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Le origini della Terra derivano da un pianeta “nascosto”

origini della terra

La Terra ha sempre custodito segreti intriganti sull’origine del nostro sistema solare. Una recente ricerca scientifica ha gettato nuova luce su uno degli enigmi più affascinanti della cosmologia. Si tratta della teoria secondo cui le origini della Terra potrebbero derivare da un pianeta chiamato Theia, delle dimensioni simili a quelle di Marte.

L’impatto di Theia e le origini della Terra

La teoria di Theia è una delle spiegazioni più accreditate riguardo all’origine della Terra e della Luna. Secondo questa teoria, la Luna si è formata a seguito di un impatto gigantesco tra la Terra primordiale e un corpo celeste del diametro di Marte, chiamato Theia. Questo impatto avvenne circa 4,5 miliardi di anni fa, poco dopo la formazione del sistema solare. L’impatto di Theia con la Terra fu estremamente violento, causando un’energia equivalente a miliardi di bombe atomiche. Questo impatto avrebbe spedito detriti nello spazio, che si sarebbero poi coagulati per formare la Luna. Questa spiegazione aiuta a spiegare alcune delle caratteristiche della Luna, come la sua bassa densità rispetto alla Terra e la composizione simile al mantello terrestre.

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Gli scienziati hanno raccolto diverse prove a sostegno della teoria di Theia. Uno degli argomenti principali è la somiglianza tra le composizioni isotopiche della Terra e delle rocce lunari restituite dalle missioni Apollo. Le rocce lunari contengono tracce di isotopi rari, che sono molto simili a quelli trovati sulla Terra, suggerendo un’origine comune. Inoltre, le simulazioni al computer mostrano che un impatto di queste dimensioni avrebbe potuto generare abbastanza materiale per formare la Luna. La teoria di Theia fornisce anche una spiegazione per le differenze nella composizione isotopica tra il mantello terrestre e la crosta, poiché l’impatto avrebbe mescolato e rimescolato i materiali.

L’ipotesi di Theia: un pianeta nascosto nelle profondità terrestri

L’ipotesi dell’impatto cosmico è una delle teorie più intriganti nella cosmologia moderna. Si crede che miliardi di anni fa, un corpo celeste di dimensioni colossali, noto come Theia, abbia avuto un impatto devastante con la Terra. Questo evento cataclismatico non solo ha contribuito a formare la Luna, ma potrebbe anche essere responsabile di alcune delle caratteristiche uniche del nostro pianeta. Nel 2016, i ricercatori dell’Università della California, Los Angeles (UCLA), hanno avanzato l’idea che la Terra sia il risultato di una fusione tra due pianeti separati: la Terra stessa e Theia. Inizialmente, si pensava che le masse planetarie si fossero mescolate uniformemente, ma una nuova teoria chiarisce le complesse dinamiche di questo impatto cosmico.

Le tracce nascoste sulle origini della Terra

Theia, il misterioso pianeta, potrebbe essere la chiave per comprendere le origini del nostro pianeta. Secondo uno studio condotto presso l’Arizona State University, i segni di Theia potrebbero essere nascosti nelle profondità del mantello terrestre. I ricercatori suggeriscono che i punti densi osservati all’interno della Terra potrebbero essere i resti intatti di Theia, che si sono accumulati nel nostro mantello dopo l’impatto catastrofico. La nuova teoria proposta si basa sull’idea che il mantello di Theia fosse intrinsecamente più denso rispetto a quello terrestre. Questa differenza di densità avrebbe permesso ai materiali del mantello di Theia di affondare nel mantello più basso della Terra. Questo ha creato delle regioni dense conosciute come “province di grandi dimensioni a bassa velocità di taglio (LLSVP, large low-shear-velocity provinces)”. Queste LLSVP si estendono in profondità nel mantello terrestre e potrebbero essere la prova tangibile della presenza di Theia nel nostro pianeta.

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Implicazioni delle teoria per le future scoperte

L’osservazione delle “province dense” nel mantello terrestre potrebbe aprire un capitolo completamente nuovo nella nostra comprensione delle dinamiche planetarie. Queste regioni, create dall’accumulo dei materiali di Theia, non sono semplici aggregati casuali, ma piuttosto strutture complesse e stratificate. L’accumulo di materiali più densi in queste regioni potrebbe influenzare le correnti di convezione nel mantello terrestre, contribuendo alla formazione di catene montuose, faglie geologiche e vulcani. Inoltre, potrebbero anche essere responsabili delle variazioni nella densità delle rocce sottostanti, influenzando l’intensità e la propagazione delle onde sismiche attraverso il nostro pianeta.ù

Non solo le origini della Terra potrebbero derivare da Theia, ma anche la Luna potrebbe avere una storia condivisa con questo misterioso pianeta. Studiando queste regioni dense, gli scienziati potrebbero acquisire preziose informazioni sulla storia della Luna. Questo ci aiuterà a comprendere meglio come il nostro satellite si sia formato ed evoluto nel corso dei miliardi di anni.